Napoli, il prefetto: Morto non c'entra con festa scudetto e feriti non sono 200

Per il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, il piano predisposto da prefettura, comune e forze dell'ordine per la festa scudetto ha retto. La notizia del morto nel centralissimo corso Garibaldi e quelle relative a "200 feriti" non riguardano direttamente i festeggiamenti o sono esagerate, per il rappresentante del governo nella città partenopea. Al termine del vertice organizzato in prefettura per mettere a punto i dettagli per la prossima sfida di domenica contro la Fiorentina, la prima che il Napoli giocherà nel suo stadio da campione d'Italia, e per la grande festa di fine stagione del 4 giugno, Palomba ha minimizzato il bilancio degli scontri:

“Per l’omicidio pesano però le dinamiche criminali, si tratta di episodi che poco o niente hanno a che fare con la festa: e certo non scompaiono per effetto di una grandissima prova calcistica. Ma in generale il Piano ha retto. Duecento feriti? Che esagerazione. Noi abbiamo altri numeri e sono decisamente più bassi".