Sport E Vai  Sport e Vai
Martedì 30 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli, il dietrofront di Sarri spiazza i tifosi: troppo prudente?

24/07/2017 09:34

Napoli, il dietrofront di Sarri spiazza i tifosi: troppo prudente? |  Sport e Vai

Da settimane andava di moda parlare di scudetto “sdoganato” in casa Napoli: ne parlavano i giocatori, ne parlava il presidente De Laurentiis, lo sognava l'ambiente ma ecco la doccia fredda. Chi proprio non ci sta (e non è una novità a considerare il Napoli favorito) è il suo tecnico. Maurizio Sarri rabbrividisce (anche di paura) all'idea che la sua creatura sia la squadra da battere o quasi. Si trincera dietro le parole il tecnico azzurro nell'intervista di ieri sera a pochi giorni dalla chiusura del ritiro. Altro che pompiere, qui si tratta proprio di un diluvio di acqua sull'entusiasmo di una città. Chissà se inconsapevolmente o meno ha ricordato anche Benitez quando ha lasciato intendere che non solo in campionato ci sarà da sudare anche solo per confermarsi terzi ma che in Champions superare i preliminari è tutt'altro che scontato. Il tecnico spagnolo tre anni fa prima dello spareggio con l'Atletico Bilbao aveva spiazzato tutti dicendo: “Non sarebbe una tragedia uscire”, parole che gli sono state rinfacciate a vita. Sarri non fa molto di meglio e dice: “E’ importante cercare di non sovraccaricare la partita. E’ chiaro sarà importante ma non dovrà essere né un trionfo in caso di qualifica né una disgrazia se non superiamo il preliminare. E’ una partita dura per le squadre italiane e i risultati lo dimostrano, dobbiamo saperlo. Il campionato poi sarà un'altra storia, anche se è difficile da attuare perchè è una sfida che può lasciare segni”. Alla faccia dell'ottimismo. Ma non finisce qui perchè quando sente nell'aria la parola scudetto quasi chiama l'esorcista: “Mi baso sui numeri e le statistiche. Lo scorso anno siamo arrivati terzi e ci sono due club come Milan e Inter (uno in maniera eclatante e uno col miglior direttore sportivo italiano) che stanno facendo un mercato importantissimo, credo sia una enorme cazzata dire che siamo i favoriti, la stampa napoletani ci casca e io non ci voglio cascare. Non abbiamo fatto un mercato che ha stravolto la squadra, se tutto va bene siamo gli stessi dell’anno scorso ed abbiamo due squadre davanti". Niente di diverso da quanto disse l'anno scorso quando mise le mani avanti dopo un secondo posto dicendo: “Siamo il quinto fatturato quindi per logica dovremmo arrivare quinti”. Attentissimo a ogni virgola il tecnico, al punto che quando gli si dice che il Napoli “deve” migliorare, corregge il cronista e dice “vuole migliorare”. Perchè il concetto dell'allenatore è quello: non c'è obbligo, e tutto quel che viene sarà un merito. E se dovesse esserci un passo indietro è quasi fisiologico visto che “Non so che aspettative possono esserci. I ragazzi devono avere la testa giusta, abbiamo fatto bene il girone di ritorno ma questo non ci da garanzie. Abbiamo fatto benissimo in un campionato meno difficile di quello che ci aspetta, ci sono squadre che si stanno rinforzando in maniera importante e se si perde anche una sola caratteristica dell’ultimo girone di ritorno non faremo gli stessi risultati. Servirà umiltà e mentalità per poter sperare di fare bene e comunque non è detto saremo protagonisti. Il Napoli non è mio ma di De Laurentiis, è lui a fare le scelte societarie e io mi adeguo. Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerò quella rosa". Ponzio Pilato al confronto era un dilettante, insomma. Inutile far notare che la rosa quest'anno è ancora più ricca perchè Ounas "E' un ragazzino che ha fatto bene all’esordio in Francia e un po’ meno bene l’anno scorso. E’ giovane, ha delle qualità ma chiaramente, vista la poca esperienza, andrà atteso e non sovraccaricato di grandi responsabilità”, perchè bisognerà vedere se crescono i giovani : “Mi aspetto crescita, in questa fase di preparazione sono in netta sofferenza ma data l’età e l’esperienza accumulata spero riescano a fare qualcosa in più dell’anno scorso. Rog è ormai inserito a livello tattico e di gruppo, Diawara lo stesso, Zielinski deve crescere a livello di personalità, ha doti nettamente superiori a quelle che sta esprimendo. Sta facendo il compitino ma ha i colpi per poter fare molto di più” e perchè il campo dovrà dire se i vari Maksimovic e Milik saranno armi in più: “Lo scorso anno Maksimovic non ha reso per quello che per noi vale per tanti motivi, tattici perchè era abituato alla difesa a tre e fisici per un problema al piede risolto ci auguriamo a maggio. Di sicuro ci attendiamo un rendimento superiore, anche per Milik. Sono due giocatori che ci potranno dare qualcosa in più". E a proposito di Milik l'ultimo tema è il possibile ballottaggio con Mertens come centravanti: “Ho la doppia soluzione, possono giocare anche insieme in qualche circostanza. E comunque è difficile dire ad un ragazzo che ha fatto tantissimi gol in otto mesi che non è un centravanti e farlo tornare a fare l’esterno. Di sicuro lo farà qualche volta, è un ragazzo disponibile, ma sono certo non gradirebbe tornare a farlo con continuità. E avrebbe ragione, avendo dimostrato di essere più forte da centravanti che da esterno”.

Stefano Grandi


Tags: napoli mertens sarri

Articoli Correlati