Napoli, i dubbi di Spalletti: ecco cosa frena il tecnico dello scudetto

Lascia o raddoppia? Da quando il Napoli ha brindato allo scudetto la domanda è diventata un tormentone. Cosa farà Spalletti? Andrà via? Le offerte non gli mancano (dalla Premier soprattutto) ma al di là dei soldi che potrebbero garantirgli club come Chelsea o Tottenham il punto è un alto e dalle sue parole si è capito che non sarà una decisione facile. Nelle ultime interviste il tecnico azzurro da un lato ha ricordato come per un terzo posto l'anno scorso gli avessero messo striscioni che lo invitavano ad andarsene, dall'altro ha lanciato un messaggio chiaro alla società: "Devo chiedermi se sarò ancora in grado di dare tutto per questa città e per questa squadra". Tradotto: dopo aver vinto lo scudetto, traguardo storico e impensabile dopo tante cessioni illustri, cosa posso fare ancora? Già confermarsi sarebbe da leggenda, figuriamoci fare meglio come ha detto De Laurentiis che sogna la Champions.

Proprio il presidente da Vespa a rai1 ha detto

Spalletti è un mito che inseguivo da almeno 10 anni. Finalmente l'ho portato a Napoli, ci ha riportato in Europa e ora vorrei fosse aperto un ciclo. Ho esercitato un'opzione che avevo, ora la parola è al rispetto di ciò che è contrattualmente stabilito. Napoli nasce da una sirena, da Partenope. Lui ha dichiarato di essersi innamorato di Napoli, è il primo scudetto dopo aver vinto in Russia. Oramai è un eroe, è entrato nella storia, è bene che lui ne goda

Non basta però la Pec inviata con cui Adl chiede l'esercizio dell'opzione per il rinnovo: bisognerà parlarsi a quattr'occhi. Come trattenere Spalletti se rischiano di andar via Kim, Osimhen e Giuntoli? Difficile sin da oggi garantire la conferma di anche uno solo dei tre che hanno offerte importanti. De Laurentiis dovrebbe assicurare che il budget verrebbe messo tutto sul mercato e che le sue indicazioni saranno seguite pedissequamente. Basterà? Da un lato c'è la tentazione di restare per vincere il secondo scudetto di fila, cosa mai successa neanche con Maradona, dall'altra la voglia di andar via da vincente.