Napoli, Garcia vuota il sacco sul caso-Kvara: cosa si sono detti

Mai in tempi recenti c'era stato un simile ammutinamento di folla nei confronti di un tecnico. Se negli scorsi anni i napoletani avevano avuto qualcosa da ridire anche su santoni come Benitez o Ancelotti, con Garcia si è raggiunto il record. Un mese di Napoli e già il tecnico francese è sulla graticola. Non gli è bastato neanche vincere la prima di Champions a Braga. Chiare le accuse: ha snaturato la squadra di Spalletti, sta mortificando Lobotka e Kvara, è troppo difensivista, ha accettato un mercato mediocre. Lista lunga ma Garcia dà l'impressione di essere preparato e con le spalle larghe. Alla vigilia della gara in trasferta col Bologna dice con serenità

 "I 5 gol presi finora sono troppi ma abbiamo subìto solo 8 tiri in porta, ci vuole un po' più di efficacia difensiva. Sul gioco possiamo migliorare, paghiamo il secondo tempo con la Lazio. Senza quella sconfitta staremmo benissimo, dobbiamo recuperare quei punti fuori casa, a Bologna. Le critiche dei tifosi? Ogni volta che incontro dei tifosi mi incoraggiano e dicono che sono con me".

Garcia non è preoccupato del calo di Anguissa: "Anguissa sembra fuori condizione in questo avvio di stagione: "Ha fatto cose buone ed altre meno importanti, aspettiamo il miglior Anguissa come quello visto l'anno scorso ma i giocatori non sono macchine, ritroverà presto il suo livello. Cajuste dobbiamo recuperarlo perché non è al meglio". Dopo un passaggio sugli obiettivi ("Un club come il Napoli deve giocare la Champions ogni anno ma quando sei campione d'Italia l'ambizione è di difendere con gli artigli quello scudetto che abbiamo sul petto") a Garcia viene chiesto perchè la squadra appare lunga e che succede a Kvara e Osimhen: "Kvara troverà il gol presto, gli ho parlato, se si fissa sul gol non lo troverà, deve anche difendere e aiutare la squadra. Osimhen avrà sempre tante occasioni da gol, come è successo a Braga, e farà almeno un gol a partita o forse due, è tra i migliori attaccanti d'Europa"