Napoli, Garcia spiega ruolo Raspadori e gesto Kvara, poi fa una tiratina d'orecchie

Rudi Garcia commenta la prestazione del Napoli a Verona. Stavolta il tecnico azzurro è sereno, lontano dai toni polemici della vigilia: la squadra ha offerto le risposte che chiedeva, anche se nel finale forse ha sofferto un po' troppo, dopo aver subito la rete dell'1-3:

Abbiamo fatto due gol nel primo tempo, poi il terzo gol è sempre il più importante in una gara e l'abbiamo fatto noi. Di solito le partite finiscono qui, poi però un rimpallo sfortunato e i cambi del Verona li hanno rimessi in partita. Sono stati bravi gli attaccanti, ma una menzione speciale per il nostro portiere Meret, che ha fatto una grande partita".

Quindi sulla prestazione di Raspadori, che ha sostituito egregiamente Osimhen:

Raspadori è uno che lega il gioco, per avere gioco offensivo di qualità e palleggio nella metà campo avversaria ci serviva tanto uno come lui. Abbiamo la fortuna di avere in rosa Osimhen, lui e Cholito. Sono sempre stato tranquillo sotto questo profilo, anche se è sempre meglio non avere assenze.

Infine sul calo nel finale:

Avremmo potuto congelare la partita non prendendo gol, l Verona ha tirato troppo nel finale. Sul 3-0 può succedere che qualcuno abbia iniziato a pensare all'Union Berlino, lotterò perché non capiti più. Kvaratskhelia? Dopo il gol all'Udinese è più sciolto, non ha più l'ossessione di segnare, se gioca così può pesare sulle difese avversarie e fare la differenza. L'esultanza della freccia? Basta che non la prendo io.