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Napoli e le gerarchie da rivedere: che si fa con Diawara, Rog e Zielinski?

28/08/2017 09:48

Napoli e le gerarchie da rivedere: che si fa con Diawara, Rog e Zielinski? |  Sport e Vai

Può sembrare un paradosso ma la chiave del successo sofferto in rimonta del Napoli sull'Atalanta sta nel NON aver suonato secondo lo spartito del maestro. Il sarrismo incartato dall'ottimo Gasperini, che in passato aveva sempre messo in saccoccia le squadre di Sarri, sembrava involuto nella cocciuta ricerca degli stessi movimenti che – quando si trovano le contromisure – si inceppavano in continuazione. La svolta della partita è stata la “ribellione” di Zielinski che su quel pallone spiovente anziché recitare il compitino ha preso coraggio, ha stoppato e l'ha messo all'incrocio. Tattica sì, ma non uccidiamo la fantasia e il coraggio, l'uscire fuori dagli schemi specie quando tutto va male. La fantasia ce l'ha messa il polacco, il coraggio l'hanno preso tutti gli altri soprattutto quando sono usciti dal campo Hamsik e Jorginho, i pupilli di Sarri che mai farebbe a meno se potesse dei due portatori in campo del suo verbo in panchina. Impalpabile l'italo-brasiliano, scolastico anche negli errori il capitano. L'ingresso di Allan e Diawara e poi di Rog ha dato la scossa che mancava. Dinamismo, a volte anche quella frenesia un po' anarchica che a Sarri non piace, voglia di mangiare l'erba ed ecco che quell'Atalanta che per un'ora aveva dato scacco matto è crollata, liquefacendosi. Una vittoria importantissima non solo perchè consente al Napoli di tenere il passo di tutte le altre grandi a 6 punti in classifica ma perchè ottenuta con sacrificio, senza la fin troppo celebrata Grande Bellezza, senza quel gioco di ragnatele, imbucate e scambi stretti che è sempre stato il marchio azzurro. Una vittoria che dà fiducia, perchè indica che si può vincere anche partite nate male e quando non sei al top o quando l'avversario ti limita nei tuoi punti di forza, ma che lascia sul terreno anche qualche domanda. Il miglior Napoli si è visto quando i due pretoriani di Sarri non c'erano più, ovvero Jorginho e Hamsik, e con uno strepitoso Maggio al posto dello squalificato Hysaj. Il tecnico forse dovrà rivedere le sue gerarchie: lasciare ancora in naftalina lo straripante Rog visto ieri è possibile? Uno come Diawara merita di essere considerato solo l'alternativa a Jorginho? L'estroso Zielinski può essere valorizzato meglio, senza chiedergli di fare sempre e solo il mediano limitandone la vocazione offensiva? Maggio è davvero inferiore a Hysaj? Di intoccabili in questa squadra non ce ne dovrebbero essere, non lo è neanche Mertens che pure resta fondamentale in qualunque ruolo giochi. Se impara questa lezione il Napoli può crescere davvero e sprovincializzarsi del tutto perchè una rosa con questa qualità non l'ha mai avuta in tutta la sua storia, forse. Sfruttarla a fondo è un dovere, non deve essere una casualità.

Stefano Grandi

 


Tags: napoli Zielinski Diawara

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