Napoli, dopo i festeggiamenti c'è il Cagliari: Sarri preoccupato

NAPOLI FESTEGGIAMENTI SARRI

Festeggiamenti sino a tarda notte a Lisbona, ore piccole, cene e party anche nei giorni successivi: così i giocatori del Napoli hanno celebrato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Una grande impresa, indubbiamente, che ha regalato enorme gioia non solo alla squadra, ma a un'intera tifoseria reduce da un lungo periodo di amarezze. Ora però c'è un pericolo che incombe sugli azzurri: l'eccesso di euforia. 

NAPOLI FESTEGGIAMENTI SARRI: IL TABU' DELLE 12.30

All'orizzonte, infatti, c'è la trasferta di Cagliari e Sarri ha fiutato subito le insidie che la gara contro i sardi di Rastelli potrebbe riservare. "Sarà il nostro vero esame di maturità", ha sottolineato l'allenatore, che più volte in questi giorni ha richiamato all'ordine e all'attenzione i suoi giocatori. L'esigenza di rituffarsi completamente con la testa nel campionato è prioritaria per Sarri, che non vuole cali di tensione. Un avversario in più per il Napoli è l'orario d'inizio della gara, le 12.30. Un orario che lo stesso tecnico ha dichiarato più volte di non gradire. Tre volte l'anno scorso il Napoli giocò ad ora di pranzo: una vittoria a Verona e due cocenti sconfitte, a Bologna da primi della classe e ad Udine, con annessa espulsione-sfogo di Higuain. Dei precedenti, insomma, decisamente poco incoraggianti. 

NAPOLI FESTEGGIAMENTI SARRI: CAGLIARI AGGUERRITO

Mentre a Napoli si sente poco la sfida con il Cagliari, in Sardegna quella coi partenopei è vissuta quasi come la partita dell'anno. Sau ha dichiarato che per i suoi compagni la sfida al Napoli "è quasi un derby", Dessena ha sottolineato che "sarà una partita infuocata, che va oltre a tutte le altre", mentre Storari ha chiamato a raccolta i tifosi. Addirittura Daniele Conti, attuale responsabile del settore giovanile del Cagliari ed ex 'spauracchio' del Napoli, a cui faceva sistematicamente gol da giocatore, ha dedicato un paragrafo della sua autobiografia proprio ad una sua rete agli azzurri. Insomma, non proprio il rivale più indicato. Soprattutto dopo una settimana di festeggiamenti. 

Tommaso Rizzo