01/08/2023 08:09
Capitano per acclamazione e fresco di rinnovo a vita o quasi. Giovanni Di Lorenzo da tempo si è preso il Napoli sulle spalle. Dal ritiro di Castel di Sangro il terzino azzurro si confessa al Corriere dello sport e rivela
«Vorrei rigiocare la partita con il Milan, l’andata o il ritorno di Champions, o semmai tutte e due. Le decisero gli episodi, i dettagli, il caso, anche il momento. Ma fu una delusione. E lo dico con il rispetto che si deve ad un’avversaria di assoluto valore».
Poi confessa il giorno in cui capì che per lo scudetto era quasi fatta
«Dopo il 2-1 con la Roma al Maradona, vinta in prossimità del 90’. Potevamo accontentarci, fare di calcolo, invece abbiamo voluto quei tre punti e ci siamo ritrovati con l’Inter a tredici. Non erano tantissimi, non erano pochissimi, anche se eravamo alla fine di gennaio. Ma quella sera ci siamo impadroniti del nostro destino, abbiamo scavato un fosso dalla seconda e soprattutto abbiamo lanciato un messaggio pure a noi stessi. Non è un caso se poi il distacco si è ingigantito».
«Ovviamente ora tutto si azzera, ma sappiamo che chi ha lo scudetto al petto viene considerato la squadra favorita. E forse è giusto così. Il mercato è aperto, le altre si rinforzeranno, i giochini dei pronostici non mi appassionano e non li faccio, ma noi siamo quelli di due mesi fa: abbiamo fame, sapremo resettare ciò ch’è stato e calarci nella nuova dimensione. Abbiamo festeggiato il giusto e però adesso si ricomincia».