Napoli deferito, il legale fa chiarezza su 0-3 a tavolino e sanzioni

A Napoli c'è preoccupazione per il deferimento "a orologeria" che ha visto per protagonisti il presidente De Laurentiis, il dottor Canonico e lo stesso club a titolo di responsabilità diretta per la faccenda dei tre calciatori "in quarantena" ma schierati ugualmente nel match contro la Juventus: Rrahmani, Zielinski e Lobotka. Il legale azzurro Enrico Lubrano, che vinse il ricorso contro lo 0-3 a tavolino in un altro Juventus-Napoli, fa chiarezza sulla situazione ai microfoni di Calcionapoli24 Tv:

"Sulla questione deferimento intervengo a titolo personale e non come legale del Napoli, perché non sono neanche in possesso delle carte. Quella del deferimento non mette in discussione l'omologazione del risultato della gara, quello si è confermato con la mancanza del preavviso di ricorso da parte della Juventus. Dunque possiamo dire che il risultato non potrà più essere messo in discussione. Il procedimento disciplinare, instaurato dalla Procura con il deferimento, può avere fino a due gradi successivi. La Giustizia Sportiva dovrà valutare la responsabilità accertata dei soggetti in causa e solo dopo valutare l'eventuale pena- È fondamentale se i tre tesserati erano stati autorizzati dall'Asl con il provvedimento di "trasferimento in bolla". È realistico pensare che, se società e tesserati avessero l'autorizzazione dell'Asl, il tutto si concluderebbe senza responsabilità. Sanzioni? Ad oggi non ci sono riferimenti, ma c'è il precedente di Torino-Lazio che è analogo a questo. I biancocelesti schierarono Immobile, con la conseguenza che furono irrorate 50mila euro di sanzione alla società, due mesi di squalifica a Lotito e cinque mesi di squalifica al responsabile sanitario. Sono passati quasi tre mesi dalla partita per fare valutazioni piuttosto semplici. È un tempo lungo per queste determinate vicende".