Napoli, De Zerbi rivela il vero ruolo di Raspadori

Era nella lista di De Laurentiis (insieme ma anche prima di tantissimi altri) ma la candidatura di De Zerbi come allenatore del Napoli è durata un amen: l'ex fantasista non ha intenzione di lasciare la Premier, come rivela alla Bobo-tv

io sto bene là adesso, mai avuto un dubbio di venire al Brighton quest’anno. Ho chiesto un rinnovo e il giocatore ha rinnovato. Vado d’accordissimo con tutti al Brighton, non c’è squadra che possa farmi cambiare idea, ho preso un impegno. Tornerò spero in Italia, non so quando, se avrò la possibilità. Ma ti dico che mi piace stare fuori, le emozioni che sto vivendo in Inghilterra, gli stadi, poi miglioro la lingua, conosco il loro calcio. Diventi padrone del campionato quando superi le 100 partite.

Nella chiacchierata tra amici De Zerbi rivela la sua grande ammirazione per Maradona

«Io Maradona l’ho stimato anche come persona perché nella vita privata ciascuno di noi fa quello che vuole, chiaramente se sei un personaggio hai anche delle responsabilità. Quindi tutte cose giuste però quando Maradona parlava poi si è verificato tutto. Quando Maradona attaccava la Fifa poi li hanno arrestati tutti. Quando è morto Maradona il giorno dopo nello spogliatoio a Sassuolo ho parlato mezz’ora di lui ai giocatori. Perché quello che mi aveva dato da piccolo Maradona non me l’aveva mai dato nessuno ma anche come persona sia in campo sia fuori.

Poi un giudizio su un suo ex allievo, quel Raspadori che non riesce a trovare un ruolo definito

Per me è un nove non è un dieci, il dieci lo intendo con un po’ più di strappo