Napoli, De Laurentiis: Nessuno credeva alle mie scelte e invece…

“Nessuno credeva alle mie scelte, ma io non ho ceduto nessun giocatore e i risultati si stanno vedendo. Sono sei anni che andiamo sempre in Europa, nessuno in Italia come noi, vuol dire che stiamo lavorando bene. Mi permetto perciò di dire: cari napoletani, il 2015 è stato un altro anno importante per noi”. Bilancio di fine 2015 per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che è intervenuto alla radio ufficiale, Kiss Kiss, per fare gli auguri ai tifosi: “Abbiamo raggiunto la semifinale di Uefa dopo 25 anni e nel ranking siamo arrivati al 16esimo posto nel mondo. Ora abbiamo iniziato una nuova stagione con un cammino lusinghiero, che si è intrecciata con una qualificazione in Europa League ricca di primati”. Il patron elogia la sintonia tra squadra e tecnico: “Questa nuova avventura con Sarri ci ha regalato intense emozioni, fino ad arrivare primi in classifica cosa che non succedeva dal ’90. Allenatore e squadra hanno formato un corpus unico, creando solidità ed armonia. Nel calcio i valori umani e morali sono fondamentali per un cammino virtuoso che possa portare lontano. Poi il cuore della squadra sono stati i tifosi, che ci hanno sempre spinto ad andare avanti. Questo Napoli mi dà forza, credo di aver capito abbastanza del calcio, di cui all’inizio ero a digiuno. Ora mi sento tranquillo per poter navigare in un oceano”. C’è anche un attacco all’Uefa: “Non capisco la divisione tra Europa di serie A e di serie B, l’organizzazione delle coppe andrebbe rivista, perché dobbiamo ragionare come 20 anni fa. Quando attaccavo Platini e Blatter lo facevo a giusta ragione, non per provocazione e i fatti mi stanno dando ragione”. Dopo aver prolungato il contratto a Jorginho fino al 2020 il Napoli sul mercato di gennaio continuerà ad operare: “Stiamo facendo tante riunioni perché dobbiamo essere certi di non sbagliare, serve gente che non abbia freni familiari, che non crei problemi e che non porti a ripensamenti. Per giugno comunque abbiamo opzionato un centrocampista giovane che non gioca in Italia”.