Napoli, De Laurentiis: Europei e Mondiali sono rotture di scatole

Sempre fuori dalle righe il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che nel presentare il ritiro estivo della società (che si terrà ancora a Dimaro dal 9 al 30 luglio in caso di qualificazione diretta alla Champions, o dal 2 in caso contrario), ha manifestato il proprio fastidio per le competizioni internazionali che portano via i migliori giocatori, impedendogli di fare altri progetti: “Ci piacerebbe fare tournèe in Oriente, ma ci sono rotture di scatole come Europei e Mondiali per quello che possono servire...sembra che siano più importanti loro degli investimenti che fanno le società: nei prossimi anni cercherò di portare avanti questo cavallo di battaglia, si trovi un accordo tra le varie entità. Non si può essere sempre bacchettati, in base ad un negozio prioritario decideremo chi andrà e perché: chi dovrebbe parlare ma non lo fa per via di 'poteri fortini'...parleremo noi, in nome di un calcio che non è quello di adesso che vede Manchester City, Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid...siamo sempre là, queste manifestazioni hanno fatto il loro tempo". Il presidente azzurro è tornato anche sul silenzio stampa del club, deciso in attesa del ricorso sulla squalifica di Higuain: "Il silenzio stampa è stato deciso per evitare ripercussioni sul ricorso di Gonzalo Higuain. Stiamo valutando se esserci sia io che Higuain, ne parleremo stasera. Higuain resta a Napoli? Non ho ricevuto nessuna offerta, fino a prova contraria resta qui: c'è una clausola rescissoria, non mi sembra che sia oggetto di discussione. Poi dipende anche da come finiremo il campionato, i giocatori vogliono giocare le competizioni importante. Non credo che per Conte sia un bene ad esempio non giocare la Champions col Chelsea".