Sport E Vai  Sport e Vai
Martedì 30 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli, De Laurentiis e i messaggi in codice a Sarri e ai tifosi

04/07/2017 13:36

Napoli, De Laurentiis e i messaggi in codice a Sarri e ai tifosi |  Sport e Vai

La sua forza è nei numeri: un solo anno non è riuscito ad entrare in Europa da quando il suo Napoli è in serie A, ha valorizzato campioni diventati top-player ed è sempre riuscito a far quadrare i bilanci: Aurelio De Laurentiis non è mai stato un presidente amatissimo ma finora ha sbagliato pochi colpi. Alla vigilia di una stagione in cui in tanti vedono proprio il Napoli tra i favoriti per lo scudetto il patron azzurro ha giocato a carte scoperte in un forum col Mattino ma al di là delle frasi a effetto (come gli inviti duretti a Reina), delle promesse sullo stadio a Bagnoli e sui propositi di gloria, quel che colpisce sono anche alcuni messaggi in codice mandati sia al tecnico Sarri che ai tifosi. A chi si lamenta che finora grandi acquisti non sono arrivati (ha firmato Ounas, potrebbe arrivare Berenguer, è vicinissimo Mario Rui) il presidente fa notare una cosa, ovvero che il rafforzamento del Napoli è stato di fatto trattenere tutti i migliori. Una novità rispetto al passato: da Lavezzi a Cavani e Higuain un pezzo pregiato era sempre stato ceduto per reinvestire la somma in altri acquisti, stavolta (almeno al momento, ma l'unico che rischia è Ghoulam se non dovesse rinnovare, caso-Reina a parte) sono stati trattenuti tutti e con grandi sforzi economici. I rinnovi di Insigne (“Poteva andare a parecchie squadre, Bayern e Milan tra le altre, l'ho anche provocato ma ho visto che ci teneva a restare al Napoli. L'ho pagato un po' di più, ma se l'è meritato”) e Mertens sono solo l'esempio più lampante: «Al Napoli non manca nulla, anzi siamo in esubero. Abbiamo trattenuto tutti i big, respingendo richieste per Koulibaly, Mertens, Strinic, Jorginho. Con parecchi sacrifici, visto che soffriamo a competere con i fatturati di Juve, Inter, Milan. All'epoca di Mazzarri il costo del lavoro era di 40 milioni l'anno, oggi è di 100. Dobbiamo operare in Champions, altrimenti è un disastro. E poi dobbiamo riuscire a non cambiare le squadre per non ricominciare sempre da zero. L'Inter si sta rafforzando. Sabatini conosce il calcio, Spalletti ha dimostrato che è un signor allenatore. Il Milan ha investito 120 milioni, la Roma è forte. Con noi altre quattro squadre si giocheranno lo scudetto».

SARRI FALLI GIOCARE - Questo è un messaggio ai tifosi ma ce n'è anche per Sarri. Dopo gli elogi di rito ( “Per me è il numero uno in Europa”) ecco che la lingua torna a battere dove il dente duole. Se già l'anno scorso più di una frecciatina era partita durante la stagione in relazione al turnover assai limitato del tecnico, ecco che De Laurentiis torna a spiegare il suo punto di vista. I giovani che compra, spendendo anche tanto, vorrebbe vederli più spesso in campo: «Dobbiamo ancora far esplodere gente come Rog e non creare malumori, con i bravi che poi chiedono di poter partire. Visto che abbiamo investito sui giovani dobbiamo farli emergere e stiamo a posto almeno per 4-5 anni. Sarri deve capire che ognuno deve fare il suo mestiere. Se io investo milioni ti devo dire: perché quel calciatore non lo fai giocare? E' il gioco delle parti.Ma se l'anno scorso ho venduto per 90 milioni e investito per 170 voglio pure vedere sul campo che cosa ho comprato». La stagione del Napoli è appena iniziata, Sarri per ora prende appunti e tace. Parlerà dal ritiro di Dimaro e farà sapere la sua opinione.

Stefano Grandi

 

Italiamedia01

 

Primo accesso alla VPN con utente generico Ita


Tags: napoli de laurentiis sarri

Articoli Correlati