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Napoli, De Laurentiis a valanga su Osimhen, Garcia e Giuntoli: che bordate al ds

19/10/2023 20:07

Napoli, De Laurentiis a valanga su Osimhen, Garcia e Giuntoli: che bordate al ds |  Sport e Vai

"Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti. Con lui ci sono ottimi rapporti, la scadenza del contratto è nel 2025, c'è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all'ultimo". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, parlando con i giornalisti al centro sportivo di Castelvolturno, in merito al rinnovo di Victor Osimhen.

 "Antonio Conte? Non voglio domande al riguardo, sarebbe un'azione di disturbo. Ho fatto con lui una vacanza anni fa alle Maldive, c'era anche la sua famiglia, e da quel momento abbiamo mantenuto i rapporti. Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez, Reja... il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce. Dopo la sconfitta con la Fiorentina ho letto di tutto -aggiunge De Laurentiis-. Nella vita si possono avere dubbi e va valutato il proprio operato, se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità ma da qui a dire di cambiare l'allenatore... Un cambio di guida tecnica è sempre traumatico e poi non ci sono in giro tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la difesa alta, come successo con Sarri e Spalletti".

"Il colpo Kvaratskhelia non è suo, è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a Giuntoli. Lui qui ha indovinato tanti giocatori e ne ha sbagliati altrettanti, così va nella vita: è un ottimo professionista che è andato alla Juve con mia grande sorpresa". Ha pii aggiunto De Laurentiis su Cristiano Giuntoli, ex direttore sportivo degli azzurri, ora alla Juventus. "Giuntoli da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? E io gli dicevo: cos'è questa storia, improvvisamente sei diventato un sostenitore della Juve? Qui abbiamo sempre considerato la Juve nemica sportiva numero uno... è un altro film, questo! Un direttore sportivo deve avere la cultura dell'umiltà e del lavoro, e lui ce l'aveva", aggiunge il numero uno del club partenopeo parlando con i giornalisti al centro sportivo di Castelvolturno.


Tags: napoli aurelio de laurentiis Giuntoli

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