26/02/2024 10:53
Dura analisi da parte di Umberto Chiariello dopo il pari del Napoli a Cagliari. Il giornalista di Canale 21 dice a Campania Sport
Un Napoli inguardabile e incapace di uscire in palleggio dalla propria area di rigore, non riusciva a fare tre passaggi di fila. La riproposizione del centrocampo dello scudetto, Anguissa-Lobotka-Zielinski, è ancora una volta naufragata per alcune elementari ragioni. Puntare su Zielinski è diventata una scommessa naufragata in partenza, è un giocatore spento.
Con Spalletti il gruppo era coeso e si lavorava per il successo comune, che portava tanto successo a ognuno di loro. Quest’anno si sta verificando l’esatto opposto: ognuno gioca per sé stesso, per i propri ingaggi, per il proprio futuri, per dimostrare qualcosa a qualcuno o a sé stesso. Oggi nel Napoli esiste di nuovo l’io, che si è verificato quando gente come Politano e Simeone davanti alla porta hanno preferito la conclusione personale che hanno fallito, invece di passare al compagno meglio posizionato.
Il Napoli ben tre volte con Politano, Simeone e Lobotka ha sfiorato il raddoppio per prendere il gol più pollo degli ultimi 50 anni. Vi garantisco che un difensore in promozione, quello che ha fatto Juan Jesus, non lo fa! Questo gol preso è un altro atto d’accusa nei confronti della società perché è stato preso da Juan Jesus che ha sostituito Kim. Juan Jesus è palesemente inadeguato in area di rigore. Ora bisogna andare a vincere col Sassuolo, che in panchina avrà probabilmente l’esordiente Bigica, è un’occasione irripetibile.
La partita di Cagliari certifica tutti gli errori di stagione, però mette sotto gli occhi di tutti un’evidenza: la colpa è del presidente e degli allenatori, ma la colpa dei giocatori quando lo vogliamo dire? Che sono loro i maggiori protagonisti in negativo di questa stagione”.