Napoli, che succede se arriva maxiofferta per Osimhen: il piano-B

I soldi che stanno girando sul mercato non lasciano tranquilli i napoletani. Se il Newcastle spende 80 milioni per Tonali, se gli arabi sono pronti a mettere zeri a ripetizione sugli assegni per strappare all'Italia i campioni più affermati c'è il rischio che anche quel tetto di 150 milioni fissato per Osimhen da De Laurentiis possa essere raggiunto. Il Psg già si è portato a 110 milioni e il mercato ufficialmente non è ancora iniziato. Il presidente del Napoli è stato chiaro, di fronte a un'offerta irrinunciabile cederà il bomber, per il quale peraltro non è ancora stata trovata un'intesa per il rinnovo (lontane le parti, gli azzurri si sono spinti a 7 milioni annui bonus compresi ma il nigeriano chiede molto di più), e cosa succederebbe allora se andasse via il capocannoniere del campionato?

Due i profili che piacciono per la sua eredità: il primo è quello di Hojlund dell'Atalanta, che però costa oltre 40 milioni, il secondo è quello di Beto dell'Udinese che ha una clausola di 30 milioni di euro. Senza considerare che in rosa già ci sono Raspadori - che ha sempre detto di voler giocare prima punta - e Simeone.