Napoli, Careca vuota il sacco sullo scudetto perso nell'88

Su quel campionato se ne sono sentite tante: che il Napoli nell'88 avesse regalato lo scudetto al Milan perché l'ingegner Ferlaino voleva costruire a Milano 2 che era di Berlusconi o anche che i giocatori furono costretti a perdere su pressioni della camorra che non poteva perdere ingenti quantità di soldi sulle scommesse fatte sullo scudetto azzurro ma a distanza di anni a tornare sulla vicenda è Antonio Careca. Nel corso dell'evento 'Legends-Ci vediamo a Napoli' il brasiliano ricorda

"Lo scudetto del 1988 l’ho rimpianto sempre, è una situazione in cui avevamo cinque punti di vantaggio e ne perdemmo sette buttandolo via. Si parla molto tante cose qui, ma c’è una cosa chiara: il Milan fisicamente era più forte, c’era una rosa che faceva la differenza e arrivò meglio a fine campionato. C’erano giocatori più preparati, noi avevamo una rosa più corta della loro e alla fine questo fece la differenza".

 "Purtroppo abbiamo perso uno scudetto che ci era quasi in mano, ma il calcio è questo: si dicono sempre un sacco di stupidaggini...Purtroppo lo scudetto del 1988 scappò via, ma fu una storia bellissima”,

Poi un ricordo di Bianchi e Maradona

"Ottavio Bianchi lo rispetto molto, ricordo la sostituzione a Stoccarda nella finale di coppa Uefa: mi disse che sul 3-1 la partita era già finita, poi facemmo 3-3 e dissi ‘mannaggia il manicomio’, perché volevo giocare sempre. Avere al fianco Maradona ti dava qualcosa in più, magari si allenava uno o due volte ma ti dava la soddisfazione di stare con lui: ci divertivamo molto, il calcio questo è in fondo"