Napoli, Calaiò: Conte l'ho avuto ma è utopia, ecco il traghettatore giusto

Ore bollenti in casa Napoli: Garcia oggi sta dirigendo l'allenamento con i giocatori che non sono partiti per le varie nazionali ma potrebbe essere una delle ultime volte per il tecnico francese a Castelvolturno. Adl starebbe parlando con Conte e ha anche altri nomi in agenda. Di questo ed altro ha parlato a “1 Football Club”, su 1 Station Radio, Emanuele Calaiò.

L'ex bomber azzurro dice

“Le colpe vanno un po’ divise. È chiaro che la percentuale più alta è di Garcia. La società, però, è stata poco chiara questa estate. Il problema è stato di comunicazione. C’era una lista di quaranta allenatori ed alla fine è arrivato un tecnico lontano dai campionati europei da un bel po’. Mi aspettavo, per una piazza come Napoli, un allenatore più blasonato. I limiti del tecnico si sono visti in diverse gare. Garcia pecca molto nei cambi e nella preparazione delle partite. Soprattutto, più che tattico, il problema pare essere la rottura dello spogliatoio”

Già tre i giocatori che hanno mandato a quel paese Garcia

"Sono reazioni che denotano una certa insofferenza della squadra. È anche vero, però, che gli errori del mister sono evidenti. Siamo all’abc del calcio… Mettere Raspadori in sostituzione di Anguissa poteva anche essere comprensibile, salvo smentirsi con l’ingresso di Cajuste. Anche la sostituzione di Osimhen con un pareggio da inseguire… Sull’assetto del Napoli, negli ultimi minuti contro i Viola, ammetto di averci capito poco. Ciò detto, è chiaro che la fiducia a tempo non è un’opzione percorribile. È necessaria una scelta definitiva”

Infine il parere sul possibile erede di Garcia

"Ho avuto Conte e posso dire che parliamo di un grande allenatore, capace di rinvigorire le ambizioni del club e rimettere a posto lo spogliatoio. Al momento, però, si tratta di utopia. Oltre le esigenze economiche del tecnico, andrebbe considerato il carattere del salentino. Conte è un tecnico dall’indole decisa, il rischio di uno scontro con il presidente sarebbe concreto. Ho dubbi anche sulla compatibilità tattica con la squadra. Una soluzione potrebbe essere quella di affidare la squadra all’ex Juve sino a giugno, puntando alla qualificazione in Champions, ma si potrebbe percorrere anche la scelta di un traghettatore come Giampaolo”