Napoli, c'è un precedente: ricordate le prime tre gare di Sarri?

Sei punti dopo quattro partite, un avvio choc per i campioni d'Italia del Napoli che si trovano già a -5 dalla vetta. Rudi Garcia è nella bufera: non solo gli ultimi due risultati raccapriccianti, ovvero lo scivolone rovinoso in casa contro la Lazio e il pari acciuffato in extremis con la matricola Genoa dopo essere stati sotto per 2-0 ma anche la gestione di Kvara e di Lobotka, il gioco carente, la personalità assente sono tutti capi d'accusa per il tecnico francese. C'è chi lo vorrebbe già esonerato e rimpiange Spalletti ma giova ricordare un precedente che fa riflettere.

Nel 2015, per sostituire Benitez, De Laurentiis a sorpresa prende dall'Empoli Maurizio Sarri. Il tecnico di Figline inizia la stagione pensando di fare degli azzurri l'EmpoNapoli, con il 4-3-1-2 e imposta Insigne trequartista, scarta Ghoulam preferendo a sinistra Hjsaj, boccia Callejon che vede come seconda punta e non come esterno di fascia. Il suo Napoli parte malissimo. Sconfitto alla prima giornata sul campo del Sassuolo prima di due brutti pareggi, in casa con la Samp (2002) e fuori con l'Empoli (2-2). Si parla già di esonero quando una delegazione di senatori lo convince a tornare sul vecchio cammino. Viene virato il 4-3-3, i giocatori tornano nei loro ruoli e nasce uno squadrone che per tre anni darà spettacolo, pur senza vincere niente.

La svolta si ebbe in Europa League: 5-0 al Bruges, ripetuto poi in campionato contro la Lazio. Il Napoli cambiò pelle e marcia, Sarri divenne il Maestro e il resto della storia lo conoscono tutti. Ora per Garcia c'è la Champions, mercoledì in trasferta col Braga. Chissà che non si ripeta la stessa storia con una svolta profonda e un finale tutto da scrivere.