Napoli, Boniek spiega pregi e difetti di Zielinski: Non è un leader

Da anni tutti aspettano la sua esplosione definitiva ma da anni tutti restano sempre con la bocca un po' asciutta. Piotr Zielinski avrebbe tutto per essere un crack, calcia benissimo con entrambi  i piedi, ha dribbling e tiro da fuori, corre, sa strappare in campo come pochi eppure continua ad essere troppo discontinuo: un po' il manifesto della carente personalità di questo Napoli. A squadrarlo alla Gazzetta è Zibì Boniek, polacco come lui, che dice

"Come calciatore ne sono innamorato. Si tratta di un calciatore fortissimo. Ha bisogno del sostegno dell’allenatore, in passato ha dimostrato di saper fare la differenza quando è stato sicuro di averlo. Più responsabilità senza Insigne? Non so se può fargli bene inquadrarlo come leader. È sempre capace di inventare, ma non sono sicuro che abbia il carattere adatto. È una persona meravigliosa, sia chiaro: educato, rispettoso. Tecnicamente non si discute. Limiti? Se ce ne sono, sono pochi. Poi avrà anche lui un tetto oltre il quale non può spingersi. Essere mite non è un limite"