Napoli, Benitez si difende: Creato tanto, è mancato solo il gol

Ieri aveva chiamato tutti alle proprie responsabilità: tifosi, ambiente, stampa. Tutti dovevano fare la propria parte, secondo Rafa Benitez, per aiutare il Napoli a crescere. Peccato che a venir meno siano venuti proprio gli attori principali visto che alla riprova del campo è arrivata una sconfitta inattesa in casa con il Chievo. Già l’anno scorso contro le piccole gli azzurri avevano lasciato per strada tantissimi punti ma si sperava che l’inerzia cambiasse. Invece niente, un gol di Maxi Lopez ha messo il Napoli in ginocchio e riaperto una crisi che la vittoria a Marassi col Genoa aveva parzialmente richiuso. I fischi del San Paolo sono ancora nelle orecchie di Benitez quando parla alle tv: “E' difficile spiegare questa gara, abbiamo tirato tanto ed è mancato solo il gol. Abbiamo fatto 33 tiri in porta. E' successo la stessa cosa accaduta alla Fiorentina come abbiamo visto. Se il primo tempo finiva 3-0 nessuno poteva dire niente, dobbiamo solo essere più concreti sottoporta. I tifosi hanno fatto quel che dovevano fare oggi, ossia aiutare quando andava fatto”. Ieri in conferenza Benitez aveva detto che non bisognava aver paura di pronunciare la parola scudetto, ora fa retromarcia: “Non ho mai parlato di scudetto, siamo appena alla seconda di campionato. Per 20-25 minuti del secondo tempo la mia squadra sapeva cosa fare e continuava ad attaccare. Dopo siamo calati e sembra che non sia stato fatto nulla. Un problema è una squadra che non crea, noi abbiamo avuto un rigore a disposizione e tante occasioni per segnare. Dobbiamo solo approfittare ed essere più cinici”. Si passa ai singoli, da Insigne ad Hamsik: “Oggi abbiamo visto tanti tifosi sostenere Lorenzo, lui ha fatto il suo lavoro. Non possiamo dire che non si è impegnato. Ha fatto una buona partita creando spazi e tenendo palla, gli è mancato solo la precisione. Hamsik? L'anno scorso ha iniziato bene e poi ha avuto l'infortunio che l'ha tenuto ai box quasi due mesi, questo l'ha condizionato. Oggi ha disputato una buona gara facendo i movimenti che doveva fare. Col Chievo è stata una delle sue migliori partite, dopo l'ho schierato anche come centrocampista per aumentare la qualità in mediana”. Restano quei fischi assordanti al fischio finale: “Penso che quel che succede in campo deve essere uno stimolo per fare meglio la prossima volta. Ci sta alla fine essere delusi, lo siamo tutti non soltanto loro. Se la giochiamo altre 10 volte, questa partita 9 la vinciamo". Infine sul viaggio a Liverpool per raggiungere la famiglia: "Non è quello che fa la differenza, la differenza la fanno i gol".

Stefano Grandi