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Napoli, Benitez: Ci dicono che è impossibile ma non per noi

10/12/2013 13:17

Napoli, Benitez: Ci dicono che è impossibile ma non per noi |  Sport e Vai

“Tutti dicono che è impossibile, perfetto, meglio così. Per noi invece è possibile e ci proviamo”. Rafa Benitez lancia la sfida. Il suo Napoli è chiamato all’impresa domani sera al San Paolo contro l’Arsenal. Se il Borussia rispetta il pronostico e batte il Marsiglia gli azzurri devono vincere con tre gol di scarto per accedere agli ottavi di Champions e sulla carta sembra una mission impossible. Il tecnico del Napoli però non si sente battuto: “Dobbiamo sapere cosa succede nell’altra partita a Marsiglia ma per i giocatori non cambia niente, dobbiamo fare la nostra partita per vincere. Dobbiamo fare subito il primo gol e vedere che succede nell’altra gara. Se dobbiamo fare tre gol proveremo a fare tre gol, se ce ne fanno uno, ne dobbiamo fare quattro”. Massimo rispetto per l’Arsenal e per Wenger: “Hanno qualità e velocità nelle ripartenze, conosco Wenger, è uno dei migliori allenatori di Premier e chissà che questo non sia l’anno buono per loro per vincere il campionato, so che gli piace il possesso palla ma sono anche forti in contropiede, dobbiamo attaccare ma con equilibrio, pressando e palleggiando, provando a fare il nostro gioco. Non ci sono tanti segreti nel calcio moderno, non c’è bisogno di spie a livello internazionale. Penso che anche lui sarà preoccupato solo della sua squadra, non dell’avversario”.

L’AMBIENTE. Il passo falso con l’Udinese in casa ha depresso un po’ l’ambiente ma Benitez non si dice preoccupato per questo: "Non mi condiziona, preferisco che tutti parlino bene di noi, ma sono tanti anni che so che dobbiamo fare il 100% e solo se lo facciamo staremo tranquillo. I tifosi, sono certo, aiuteranno sempre la squadra. Per tutti i tifosi del Napoli è un orgoglio giocare in Champions. Giocare in casa, coi nostri tifosi, è un punto di forza. Sono contento di essere qui a giocarmi questa partita, abbiamo avuto sfortuna ad avere nel girone Dortmund e Arsenal ma ripeto che abbiamo fatto una buona Champions finora”. Tra le accuse che vengono mosse a Benitez c’è quella di avere quasi abolito i ritiri: "Quando si giocano tante partite fare il ritiro è positivo, ma si sta lontani dalla famiglia e si rischia di essere tristi. Non c'è una regola. In questa partita faremo il ritiro dalle 20.45 solo perchè la mattina c'è allenamento". L’altro nervo scoperto è quello del modulo. Quando arrivò a Napoli parlò di squadra camaleontica che avrebbe utilizzato all’occorrenza diversi sistemi di gioco ma finora è rimasto ancorato al 4-2-3-1: "Decidiamo noi perchè abbiamo fiducia in noi stessi, decideremo di partita in partita. Ognuno la vede in un modo. Siamo arrabbiati dopo la gara con l'Udinese, ma siamo stati capaci di pensare immediatamente alla prossima partita. I giocatori sanno quanto è importante la gara di domani, la mia squadra si allena benissimo, sono tutti professionisti”. Sulla formazione nessuna anticipazione ma due indizi: “Behrami si è allenato, Reina ha fatto differenziato, valuterò domani". In campo si dovrebbe vedere questo undici: Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Pandev, Mertens; Higuain.

PANDEV OTTIMISTA. In conferenza è venuto anche Pandev, reduce da tre gol in due partite con Lazio e Udinese: “Noi siamo concentrati solo sull’Arsenal, non ci interessa niente quello che si dice all’esterno. Speriamo di fare bene e vincere, poi si vedrà se basterà a passare il turno. Strano essere a 9 punti e rischiare l’eliminazione ma così è il calcio. Non dobbiamo avere fretta, sappiamo che l’Arsenal è fortissimo ma dobbiamo essere concentrati e fare quello che dice il tecnico. Non dobbiamo prendere gol ma noi difendiamo sempre in 11, a volte ci riesce a volte no”. Per Pandev è cambiato qualcosa passare da Cavani a Higuain come partner: “Ti apre tanti spazi e fa tanti movimenti, così la seconda punta si trova meglio sicuramente ma non conta chi segna, dobbiamo solo pensare a vincere. Non è importante chi fa gol. Personalmente posso dire che sto benissimo fisicamente e sarò felice se passiamo il turno, che io segni o meno è lo stesso”. Infine una battuta sul portiere dell’Arsenal che all’andata disse di essersi annoiato per non aver avuto neanche un tiro in porta: “Vediamo se anche domani avrà da lamentarsi”.

Stefano Grandi


Tags: napoli arsenal benitez champions pandev wenger

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