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Napoli, Benitez: 10 punti buttati ma qui c'è troppa autodistruzione

17/12/2014 16:57

Napoli, Benitez: 10 punti buttati ma qui c'è troppa autodistruzione |  Sport e Vai

Ieri la cena col presidente – che non ha risparmiato critiche a tutti – oggi la presentazione del calendario ufficiale, domani il Parma e lunedì la Supercoppa con la Juventus. Per Rafa Benitez e il Napoli sono giorni intensi quanto caldi. Le polemiche dopo la figuraccia di San Siro con il Milan, la contestazione dei tifosi, il dietrofont sul ritiro prima annunciato e poi revocato, la necessità di risalire in classifica ed arrivare al meglio alla partita con i bianconeri sono i pensieri pre-natalizi del tecnico spagnolo che però non sembra travolto dalle tante critiche. Benitez invoca calma e sangue freddo, chiede pazienza e non umoralità: “Noi in Spagna diciamo che l'uomo e l'unico animale che inciampa sulla stessa pietra. Una settimana siamo fantastici, la settimana dopo siamo da settimo posto. David Lopez non è nessuno, poi diventa importante. Adesso abbiamo perso contro il Milan, e se vinceremo due partite che succederà? Io resto tranquillo, se qualcuno capisce il messaggio bene, altrimenti continuerò per la mia strada. Analizzo cosa succede e cerco di trovare una soluzione. Vedremo alla fine dove saremo. Siamo a due punti dal terzo posto, ci mancano almeno dieci punti che abbiamo buttato per strada”. Il tecnico spagnolo rivendica meriti nell’aver portato il nome di Napoli in tutto il mondo: “Il nome del Napoli si sente in tutto il mondo. Conoscete Raul Blanco? Adesso è negli Usa e se gli chiedono della serie A parla del Napoli. Il Napoli è arrivato ad un livello internazionale che prima non c'era. Prima si giocava un bel calcio, ma oggi siamo ad un livello più alto. Manca qualche risultato, ma vedremo a fine stagione". Non per questo don Rafaè nasconde i problemi: “Serve tranquillità, spalla a spalla si fa tutto. Sono convinto che dobbiamo migliorare. Il gruppo è molto unito e lavora benissimo. Certo che dobbiamo migliorare qualcosa, ma la squadra sta bene. Dico che la stagione è ancora lunga. Se qualcuno vuole capire bene, altrimenti... A Napoli c'è la tendenza all'autodistruzione e non deve essere così. Dobbiamo andare avanti e vedere dove saremo”. Benitez para anche il colpo delle critiche e aggiunge: Ogni settimana cambiamo discorso, prima si diceva che doveva giocare Mertens, ora che ci manca Insigne. Io non posso cambiare idea ogni settimana. Non è semplice cambiare le caratteristiche di alcuni giocatori. Mi hanno criticato per aver messo Ghoulam alto. Mi hanno criticato per aver messo De Guzman e Hamsik. Serve equilibrio anche nei giudizi, c'è troppa autodistruzione qui". Smentiti anche i dissapori con De Laurentiis¨ "Siamo d accordo al cento per cento. Vogliamo arrivare al traguardo. Ieri abbiamo parlato abbastanza, e abbiamo deciso di allenarci e poi andare a casa, senza ritiro. E stata una scelta di tutti, stare li tutti insieme ci fa star bene, ma abbiamo perso l'opportunita di vincere tante partite per vari motivi, e dovevamo stare piu vicino a Roma e Juve. Questa squadra puo farlo. Ai calciatori fa molto bene tornare a casa e stare con la famiglia. La squadra è giusta, a Napoli però c'è l'idea dell'auto distruzione”. A chi gli rimprovera di avere un atteggiamento troppo passivo in panchina, come si è visto anche a Milano, replica così: “La squadra per 20-30 minuti ha reagito bene, poi abbiamo fatto errori nel secondo tempo. Mi dispiace, ma non credo che sia necessario stare sempre lì a urlare. Io credo che questa squadra possa centrare il terzo posto e anche di più, ma dipenderà da quello che facciamo nelle prossime partite. Inutile parlare della Juventus, senza parlare del Parma. Questa squadra ha incantato tutti perché ha giocato bene e deve tornare a giocare così già dalla prossima partita. Dobbiamo concentrarci sul Parma perché poi con la Juventus sarà facile trovare motivazioni". Poi una rivelazione significativa sul suo futuro: “Ora non voglio parlare del rinnovo. L'importante è crescere. Il mio rinnovo condiziona i giocatori? E' la stessa situazione che c'era anche prima della gara con Roma o con la Fiorentina. Voglio vincere qui ora, ho detto no a due offerte perchè sono allenatore del Napoli, voglio lavorare qui e poi vedremo... In questi ultimi 15 giorni ho declinato due proposte, ma non dirò di chi".

Stefano Grandi


Tags: milan napoli de laurentiis parma benitez raul Lopez

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