Napoli, Adl fissa tetto ingaggi: Chi rimarrà in azzurro a queste cifre?

Tagliare, tagliare, tagliare. E' il mantra di tutti i club di serie A e d'Europa (ricchi paperoni a parte) ed anche di quella stessa Juventus che si è svenata per prendere Vlahovic ma che farà rientrare quei soldi con altri risparmi e cessioni. Anche il Napoli ha imboccato la linea del ridimensionamento degli ingaggi: la prima " vittima" del new-deal è stato Insigne (subito dopo Manolas ceduto a dicembre per liberarsi dei 4 milioni annui di stipendio). Il capitano probabilmente si sarebbe accontentato di guadagnare gli stessi soldi che percepisce ora (circa 4,5 milioni più bonus) ma la proposta di De Laurentiis è stata secca: prendere o lasciare, 3,5 milioni più bonus (difficili da raggiungere). Una somma inferiore alle aspettative che l'ha spinto in braccio ai canadesi del Toronto.

Il punto è che quella cifra costituisce il tetto massimo fissato dal Napoli per tutti gli stipendi d'ora in poi. Non si derogherà dai 3,5 milioni a stagione, senza guardare in faccia a nessuno. Chi ha il contratto in essere non potrà essere toccato, chi ce l'ha in scadenza non verrà rinnovato alle medesime cifre se sfora. Ecco quindi che si prospetta una situazione delicata. Mertens guadagna 4,5 milioni ed è in scadenza, improbabile che De Laurentiis possa dargli lo stipendio-top di 3,5 milioni ma a preoccupare sono anche altre posizioni. Koulibaly guadagna 6 milioni all'anno ed è in scadenza nel 2023, accetterà un'offerta di rinnovo di quasi la metà dei soldi? Osimhen e Lozano guadagnano 4,5 milioni ma per loro ci sono gli sgravi del decreto crescita. Poi c'è Zielinski che è sul filo (ne guadagna giusto 3,5).

Tutta da verificare la posizione di Fabian Ruiz e Meret, che dovranno discutere il rinnovo a marzo.