Napoli, a De Laurentiis serve un giapponese: si riapre pista Kamada

Trovate un giapponese a De Laurentiis. Non è il casting per un cinepanettone, ma la trama dello strano mercato del Napoli. Che finora ha vissuto soprattutto di voci in uscita (Kim al Bayern, anche se i soldi della clausola non sono stati ancora pagati) e di qualche timido pettegolezzo in entrata, alimentato dalle dichiarazioni dello stesso presidente. "Il mercato giapponese è in cima ai miei pensieri", ha detto il patron durante la cerimonia di presentazione delle nuove maglie. Concetto, peraltro, ribadito anche in altre occasioni. Ma, sfumato - come sembra Itakura - e considerati troppo costosi altri profili, da Kubo a Doan, quale potrebbe essere il giapponese giusto per il Napoli? Chiara l'intenzione di sfruttare la visibilità di un campione nipponico nella rosa azzurra per esportare il brand, vendere magliette e radicalizzare il marchio Napoli anche nel Sol Levante. E allora, un profilo che intriga torna a essere quello di Daichi Kamada, che aveva raggiunto l'accordo con Maldini ma che è stato scaricato dal Milan una volta dato il benservito all'ex bandiera, divenuta dirigente. Adesso l'ex Eintracht è libero, svincolato, ed è in cerca di una squadra. Unico problema? I diritti d'immagine, come sottolinea il Corriere dello Sport, che l'entourage di Kamada vorrebbe tenere per sé e che De Laurentiis invece invoca, come per tutti i suoi calciatori. L'unico intoppo,a quanto pare, sulla strada del sospirato arrivo del primo giapponese nel Napoli.