Mughini insiste: Ma non capite che ha deciso Higuain e non altro?

Mughini raddoppia. Dopo aver commentato ieri a modo suo la partita Inter-Juve, il giornalista bissa scrivendo un'altra lettera aperta a Dagospia e ribadisce il suo pensiero: "mi sto accorgendo che la partita Inter-Juve di sabato sera (e di cui a caldo ti avevo scritto una ventina di righe) è stata tutt’altra cosa da quella che io avevo visto.

Io avevo visto quello che ti ho scritto, ossia una campionatura della bellezza e della contraddittorietà del calcio e dei suoi risultati, il guizzo superbo di Icardi e la zuccata finale di Higuain, quei tre minuti finali che forse avevano arrovesciato il destino del torneo, ossia del gran romanzo popolare italiano.

Avevo chiuso con un leale “vinca il migliore”, in attesa che il bellissimo Napoli di quest’anno si giocasse le sue carte a Firenze. Dove è andata com’è andata, 3-0 per la Fiorentina. E dunque, quanto alla realtà vera, due partite che erano finite 2-3 per la Juve a Milano, 3-0 contro il Napoli a Firenze.

Ma no, sono orbo. Le cose stanno come le indica il sindaco di Napoli, il prode Luigi De Magistris, ossia che è stato compiuto un “gran furto” ai danni del sud, ai danni di Napoli. Sì, sono orbo. Quel che conta non erano il guizzo di Icardi e la zuccata di Higuain, e bensì il movimento delle labbra di Massimiliano Allegri mentre negli spogliatoi di San Siro incontrava un suo vecchio amico che di mestiere fa l’arbitro.

E poi come non mettere nel conto il fatto che il fratello di Orsato, oggi il miglior arbitro italiano, sia un fan della Juve? Sono proprio orbo. E del resto mi aveva telefonato ieri il mio caro Peppino Cruciani dicendomi che era esterrefatto di quanto stava leggendo sul web da parte dei credenti nella più diffusa religione italiana, l‘ “antijuventinità”, e mi faceva i nomi di gente che conosco benissimo e che di solito scrive con competenza dei casi seri e gravi del nostro Paese, i quali perdono ogni decenza e comprendonio quando si tratta di elencare i “furti” della Juve.

E io gli rispondevo che non avevo letto nulla del genere, perché ho un’età in cui il tempo lo devo misurare giorno per giorno e ora per ora, e dunque preferisco trascorrerlo a leggere il libro di Barbano e non i post su Facebook dell’uno o dell’altro minchione anti-juventino. Te l’ho detto, Dago, sono orbo e tale voglio restare.

Ps. Del tutto legittimo il commento di Paolo Casarin, un ex arbitro da me stimatissimo, il quale reputa che Orsato con il fischiare solo 20 falli in tutta la partita ha forse esagerato nel “lasciar giocare”.