Mourinho si presenta alla Roma citando Marco Aurelio

E’ il grande giorno di Josè Mourinho. L’allenatore della Roma si è presentato per la prima volta come tecnico della Roma nella conferenza stampa che si è tenuta alla terrazza Caffarelli. Come al solito, il portoghese ha saputo conquistare con il suo carisma i giornalisti intervenuti in sala ma anche i tifosi a casa. L’entusiasmo dei tifosi giallorossi è già alle stelle.

La reazione al mio arrivo alla Roma è stata veramente eccezionale. Mi sono sentito subito in debito perché l’accoglienza è stata davvero emozionante, quindi devo ringraziare i tifosi. Ovviamente anche la fiducia del club e della società. Sono qui perché sono visto vicino alla statua di Marco Aurelio. “Nulla viene dal nulla e nulla ritorna dal nulla”, ha un significato molto simile a quello che ho sentito quando ho parlato con i Friedkin, ma anche il progetto di questo club e il passato che ha avuto. Dobbiamo costruire il futuro, il tempo nel calcio di solito è una parola che non esiste ma in questo caso sì. La società vuole una situazione sostenibile nel futuro.

A lavoro da subito

Mourinho chiarisce di non essere venuto in vacanza a Roma ma di essere determinato a fare un lavoro a lungo termine alla Roma provando a anche a cambiare la mentalità della squadra.

Non siamo qui in vacanza, abbiamo la grande responsabilità nei confronti di questa città. C’è un legame incredibile tra la città e il club, sento questa responsabilità quindi non sono venuto qui per la bellezza di questa città. Ho dovuto già cambiare tre volte il numero di telefono. E’ fantastico ed incredibile e per qualcuno che ha lavorato già in Italia, quando non sei qui ti manca.

Il mercato

Ovviamente le domande dei giornalisti virano anche sul mercato con una nota sull’attaccante Edin Dzeko, con Mourinho che gioca in difesa

Non ho intenzione di rispondere alle domande su quello che faccio all’interno del club. Il capitano è una situazione che devono sapere la società e i giocatori prima dei giocatori. Cristante? Un ragazzo che aspetto a braccia aperta. Ci dispiace tanto per Spinazzola, non lo avremo per tanto tempo ma lui ha sempre un grande atteggiamento. Le soluzioni? C'è Calafiori ma abbiamo bisogno di un terzino sinistro.