29/08/2023 10:24
Era il suo pupillo da giocatore, quando invano provò a portarlo all'Inter, e lo è stato da allenatore quando si è seduto sulla panchina nerazzurra. Che ne pensa oggi Massimo Moratti di quel Roberto Mancini che ha lasciato l'Italia per l'Arabia? L'ex patron interista dice al Fatto Quotidiano
"Quando un professionista si ritrova sul piatto un’offerta di quel genere, è naturale che accetti. Forse cominciava ad annoiarsi e magari avrà pensato che con la nazionale non ci fosse un futuro. Il denaro ha spazzato via gli ultimi dubbi. Roberto è un istintivo. Alcune volte ti spiazza. Con me fece una cosa simile dopo l’eliminazione in Champions con il Liverpool, nel 2008: si dimise. Mi colse di sorpresa perché non avevo mai pensato di mandarlo via. Mancini è pieno di talento e quindi imprevedibile".
"Ha detto: mi hanno trattato come il mostro di Firenze. Doveva aspettarsi una reazione forte perché in Italia la Nazionale, soprattutto quando vince, unifica il Paese. Probabilmente avrebbe potuto gestire la vicenda con più accortezza, ma avrebbe ricevuto ugualmente le critiche".