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Montella: Non ci sono 7 punti tra noi e l'Inter, pronti a rinascere

14/10/2017 12:03

Montella: Non ci sono 7 punti tra noi e l'Inter, pronti a rinascere |  Sport e Vai

Non è che si debba aspettare primavera o essere cervi per rinascere. Il Milan può rinascere anche in pieno autunno. Basta un derby, una vittoria di peso. Lo sa bene Montella e l'importante è chiarirle subito, le cose. Sia per galvanizzare un ambiente che di entusiasmo ha bisogno, sia per gasare i suoi giocatori. Sia perchè lo pensa davvero il tecnico rossonero che alla vigilia del derby dice chiaro e tondo: “Non ci sono 7 punti tra noi e loro, sia per valori mostrati in campo che in prospettiva. Arriviamo bene al derby, sono rientrati tutti e alcuni con entusiasmo alle stelle. Siamo concentrati, pronti e determinati. Ci serve spensieratezza con rabbia e leggerezza".  ”. Il primo punto è chiarito. E che il tecnico rossonero sia in grado di sopportare la pressione per una partita così delicata lo dice la sua carriera: “È un derby importante per entrambe, di rinascita per i due club. Noi siamo tornati in Europa mettendo una coppa in bacheca. Ho vissuto derby di tutta Italia e questo si respira nell'aria. È una pressione piacevole, dà vita e stimoli ma non ci sarà alcun verdetto dopo questa partita, il campionato è lungo". Per l'Inter solo belle parole: “Spalletti è il valore aggiunto dell’Inter. Sono in credito con lui, soprattutto quando ero con la Sampdoria. Lo stimo molto e vorrei imparare molto da lui. Non vorrei perdere i capelli però... Noi abbiamo giocato anche meglio di loro, ma loro sono stati bravi anche a riprendere gara che si erano messe male. Sono molto equilibrati ed esperti. Sanno alzare ed abbassare il ritmo, poi davanti hanno qualità e corsa. Dobbiamo stare attenti a non lasciargli campo e spazio, soprattutto per i cross. Rimango impressionato dalla compresione che ha delle gare".  Dopo un ringraziamento alla società per la fiducia e l'attenzione (“Sono stati fantastici, e sono contento di questo. Nei momenti difficili si capisce chi ti vuole bene davvero e chi scende dal carro in maniera definitiva”) e un altro passaggio sui consigli di Berlusconi (“Ho già risposto, io ascolto sempre, come i consigli di mio figlio. Decido sempre di testa mia, elaboro tutto ciò che mi viene detto e poi decido io. Se non avessi questa autonomia, mi divertirei molto meno a fare il tecnico”) c'è da dare indizi sulla formazione, ed arrivano anche quelli: “Dobbiamo lavorare sui nostri pregi e noi stessi. Suso e Bonaventura? Hanno lavorato duramente, mi aspetto molto da loro. Sono migliorati. Bonucci? Lo vedo molto bene, sia fisicamente che mentalmente. Non alcun dubbio su di lui. È un giocatore importante, è il nostro valore aggiunto. Ci aspettiamo di più da lui, ma credo che farà bene. Diventa il capro espiatorio in ogni piccola occasione, ma lui sa reagire e saprà tornare se stesso. La squadra ha una sola anima, la mia, chi non la segue non è un vincente. Io vedo i ragazzi che stanno rimando tutti verso la stessa direzione”. Davanti tutto porta a pensare che giocherà Andrè Silva: “E' diventato più furbo ed è abituato ai grandi palcoscenici. E' un grande calciatore, ha fatto 9 gol su 10 in Nazionale. Adesso è diventato un po' meno bello e più pratico, pensa sempre al gol. Adesso deve dimostrare le sue qualità anche in Italia, stiamo facendo un lavoro specifico con lui per accrescere le sue peculiarità”.

Stefano Grandi


Tags: milan derby montella

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