Montella: Bonucci mai un problema, siamo vicini alla svolta

Roma è il suo passato da giocatore, il suo boom da allenatore ma può essere anche un crocevia per il suo presente e futuro da tecnico del Milan. Per Montella non poteva esserci gara più suggestiva in uno dei momenti più delicati della sua avventura in rossonero. Il 3-2 col Rijeka non ha fugato dubbi e perplessità, anzi. Ed occorre una risposta ben diversa nel big-match di domani, anche se dovrà dare un dispiacere a un vecchio amico. Con Di Francesco c'è stima antica (ed anche affari extracalcistici in comune): “Saluto Eusebio, è un amico vero, gli auguro ogni fortuna, a parte domani. Ci siamo incontrati tante volte, c’è sempre stima. La Roma ha perso solo una partita, ha un attacco super e lo sta dimostrando. Vorrei che questa partita ci dia la possibilità di farlo diventare, dopo tanti anni, uno scontro diretto”. Per Montella i passi avanti ci sono stati: “Vedo la squadra che mentalmente si sta liberando un po’, allontanando le ansie. Mi è piaciuta la reazione dopo il 2-2, è la reazione di una squadra ferita, con orgoglio e coraggio. Voglio vedere che i calciatori riescono a esprimere questo per tutta la partita, la gara di giovedì è stata una grande esperienza. La cosa più positiva è stata trovare questo spirito, questa spensieratezza. Quest’orgoglio è presagio di svolta definitiva”. Smentiti dissapori col ds Mirabelli (“C’è un rapporto splendido. Ahimè sto più con lui che con mia moglie, è l’unica cosa negativa- Mi dà il suo supporto, ma non suggerimenti, non mi impone nulla. Anche lui deve fare valutazioni, anche in confronto al mio modo di lavorare, ma sono notizie assolutamente inventate”) il tecnico accetta le critiche solo a metà: “Mi sembra tutto ingigantito. Siamo il Milan, dobbiamo ottenere importanti risultati. Abbiamo fatto una rivoluzione in termini di uomini, per ricostruire una casa si parte dalle fondamenta, ovvero dai calciatori. Poi bisogna arredarla, non si può avere tutti i comfort. Dopo averla arredata, accenderemo il televisore. Alleno il Milan, so che devo supportare alcune esagerazioni. Se siamo uniti, quest’attesa si dimezza, altrimenti ci vorrà più tempo”.

BONUCCI NON SI TOCCA - Confermato il modulo (“Andiamo avanti con il 3-5-2, dopo varie prove credo che questo sia l'assetto che dia più garanzie, la linea è ormai delineata") Montella difende ancora Bonucci dalle critiche: “Non è un problema e mai lo sarà, sa di dover migliorare. Sarà un valore aggiunto e una risorsa, in rosa è l'unico giocatore che ha vinto. Pentiti di averlo preso? Assolutamente no, sono particolarmente contento, il suo ruolo e il suo livello fanno sì che sia così. Sul primo gol non è colpa sua, non doveva trovarsi lì, è la squadra che ha sbagliato. So come sfruttarlo al meglio rispetto al suo modo di giocare”. La Roma resta un pezzo importante del suo passato: Chi arriva meglio a Milan-Roma: "Strano ritrovare la Roma senza Totti, molto strano. In ogni piazza ci sono le sue pressioni e i suoi umori. Affrontare la Roma è un circolo di emozioni, Roma è la mia casa, non è una gara normale, c'è tanto affetto con la città e con le persone".

Stefano Grandi