Mondiali / Spagna rifiuterà eventuali dimissioni di Del Bosque

Comunque vada sarà rivoluzione. Dopo il “fracaso” della clamorosa eliminazione da campioni in carica dopo solo due partite la Spagna si appresta a ricominciare un ciclo ma intende farlo con lo stesso allenatore. Il disastroso Mondiale brasiliano è già al capolinea, con due sconfitte e sette gol presi, così si comincia a guardare al futuro ma il presidente della federazione spagnola, Jorge Perez, esclude un divorzio con Del Bosque. “Neanche nelle peggiori ipotesi avremmo mai pensato di vivere quello che ci è successo. Non abbiamo ancora parlato con del Bosque, meglio far passare un po’ di tempo. Ci incontreremo con tranquillità a Madrid. Quando ha rinnovato il contratto Del Bosque già ci aveva detto che sarebbe andato via se per un motivo qualsiasi avessimo pensato a cambiare ma io voglio che resti. Non ci ha presentato le dimissioni, ma se dovesse farlo gli chiederei di rimanere con noi. Le critiche non devono ferirlo. Magari la sua famiglia vorrebbe convincerlo a lasciare ma noi faremmo fatica a trovare uno più bravo di lui. Dal primo all’ultimo in Federazione siamo tutti dalla sua parte. Se abbiamo l’allenatore migliore, perché cambiare? Probabilmente la squadra ha risentito della stanchezza. I giocatori sono stati impegnati sempre per 60 gare ultimamente e questo anno dopo anno è uno sforzo fuori dal comune. Che purtroppo si è fatto sentire”. Con o senza Del Bosque l’avventura in Brasile sarà però il capolinea per molti nazionali spagnoli. Potrebbero non vestire più in futuro la maglia della Roja i due portieri Reina e Casillas, i difensori Piquè e Jordi Alba, i centrocampisti Xavi e Xabi Alonso ma anche Iniesta, Busquets, David Silva e Mata rischiano di dire addio più David Villa che andrà a chiudere la carriera a New York nella Mls. Stefano Grandi