Mondiali / Spagna, Del Bosque: Se sono un fastidio vado via

“Se sono di troppo per il nostro calcio me ne andrò”. Vicente Del Bosque non intende rimanere attaccato alla panchina della Spagna ad ogni costo. Anche se dalla Federazione arrivano messaggi rassicuranti il ct iberico non esclude un suo addio alla fine dei Mondiali: “Siamo in piena competizione e non è il momento di parlare del mio futuro. Farò la cosa migliore per il nostro calcio, non voglio essere un fastidio. Se la mia presenza è scomoda andrò via”. Non cerca scuse Del Bosque per l’eliminazione precoce dei campioni del Mondo in carica: “I nostri avversari ci hanno battuto nelle due partite che abbiamo giocato, la situazione non ammette alibi, hanno giocato meglio di noi quindi siamo inferiori a Cile e Olanda”. C’è chi rimprovera scelte sbagliate nelle convocazioni: “Forse in 3-4 meritavano di venire qui ma questa lista di 23 non differisce molto da quella che avrebbe fatto chiunque di voi, questa eliminazione è stata una sorpresa per tutti. Quelli che sono stati convocati avevano un curriculum e una storia importanti e c’erano anche leader giovani. Eravamo praticamente gli stessi del Sudafrica ma ci sono mancati giocatori di personalità come Capdevila, Marchena e Puyol. Non hanno sbagliato solo i veterani del gruppo, ma tutti: abbiamo preso gol assurdi come se fossimo andati in depressione dopo la seconda rete dell’Olanda ma non so se siamo alla fine di un ciclo. E se questo ciclo finito include anche me ma non credo che debbano considerare conclusa l’avventura in nazionale in molti, non ci sono tanti giocatori più forti di questi”. Stefano Grandi