Mondiali, Rossi non l’ha presa bene: “Altro che fuori forma”

Una doccia gelata. Non l’ha presa proprio bene Giuseppe Rossi l’esclusione dalla lista dei 23 dell’Italia che partiranno per il Brasile. Il bomber della Fiorentina, che era rientrato in campo 5 mesi dopo il grave infortunio al ginocchio, e stava lavorando sodo per coronare il sogno Mondiali, è rimasto spiazzato dalla decisione di Prandelli. C’è Insigne sul volo che porterà gli azzurri in Brasile, lui no. Dopo l’amichevole con l’Irlanda Rossi era convinto quantomeno di aver strappato una proroga. Lo stesso ct azzurro aveva lasciato capire di volerlo aspettare fino alla fine, ipotizzando di portare con sé 24-25 giocatori per poi decidere alla vigilia dell’esordio con l’Inghilterra ed anche per questo Pepito Rossi era sicuro di sé. Prandelli invece ha spiazzato tutti e lo ha lasciato a casa. Così dopo una notte insomme oggi il giocatore ha sfogato tutta la sua rabbia su twitter: "Tutti dicono fuori forma: chiedete a chiunque i valori dei test in settimana e quelli della partita. Vi stupirete. Contrasti? Paura? Che ridere...". E poi: "Arrivo col pensiero prima del difensore. Prossima volta, da dilettante, aspetto il difensore per prendere calci". Due tweet al veleno parzialmente mitigati dal terzo: “Adesso la cosa più importante, però, è tifare Italia. Forza Azzurri!!!". In realtà ci vorrà tempo per smaltire la delusione, anche perché è la terza volta di fila che l’italoamericano salta una competizione internazionale. Nel 2010 Lippi lo illuse inserendolo nella lista dei pre-convocati per poi tagliarlo a beneficio di Quagliarella dopo il ritiro al Sestriere. Stessa storia due anni dopo, quando però si mise di mezzo un infortunio al ginocchio a impedirgli di partecipare agli Europei del 2012. Infuria la polemica anche sui social network con i tifosi della Fiorentina che hanno bocciato la scelta del loro ex allenatore e tutto lascia pensare che da qui al 14 giugno, quando l’Italia esordirà contro l’Inghilterra, il tormentone su Rossi sia destinato ad accompagnare passo passo Prandelli. Stefano Grandi