Mondiali, Prandelli: A Rossi avevo detto subito che era fuori dai 23

L’amichevole di domani a Perugia con il Lussemburgo va del tutto in secondo piano per l’Italia e per il ct Prandelli, chiamato alla vigilia del match a dare spiegazioni sulle esclusioni eccellenti, Pepito Rossi su tutti, fatte nell’indicare i 23 che andranno in Brasile. Prandelli chiarisce con dovizia di particolari che con il bomber della Fiorentina era sempre stato chiaro e che la sua esclusione era stata annunciata da tempo: “Non mi aspettavo queste polemiche ma sono costretto a chiarire quello che è successo. Con Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 maggio prima di dare i 30 preconvocati, volevo avvisarlo che aveva fatto pochi minuti e che lo avrei escluso dalla prima lista. Poi ho capito che poteva essere un messaggio per tutti chiamarlo, uno che da 5 mesi soffre e lotta per quest’obiettivo. Gli ho detto che non sarebbe stato nei 23 ma che poteva essere una bella storia da raccontare. E’ stata una decisione sofferta, in quel momento non ho avuto il coraggio di essere forte ad escluderlo subito. Ho accettato questa sfida ma gli ho ripetuto che non era tra i 23. Ho sempre detto che qualsiasi cosa fosse successa lui aveva già vinto, tutti sapevano dunque il loro ruolo. Dal punto di vista fisico non stava male ma in campo volevo vedere qualcosa in più. Volevo vedere un attaccante che gioca da attaccante: è una grande responsabilità nei confronti di chi sta bene, della stessa Fiorentina e dei tifosi. Era un rischio talmente grande che non me la sono sentita. Gli ho detto così che non aveva completato il percorso di guarigione”. Altra polemica legata al presunto rifiuto di Destro a partire come riserva: “Il campionato ha dato dei verdetti e non avrei voluto portare 3 punte e vista la situazione- Rossi gli ho chiesto se era disponibile a fare la riserva e lui mi ha detto: ci penso. In seguito insieme a Pin abbiamo avuto un colloquio con Mattia dicendogli che era e sarebbe stato importante, ma vanno fatte delle scelte. Ho preferito Insigne. Gli ho chiesto se aveva qualcosa da aggiungere e mi ha detto: "no". Non voglio dare giudizi, era giusto chiarire la situazione”. L’entusiasmo di Perugia, che ha accolto benissimo gli azzurri, gli ha però ridato il sorriso: “L’appoggio del pubblico ci darà una grande carica, speriamo di ripagarli domani in campo. La formazione sarà questa anche se ho il dubbio Barzagli che ha la febbre alta e non sappiamo se ce la fa: Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De rossi, Pirlo, Verratti; Candreva, Marchisio; Balotelli. Stiamo cercando varie soluzioni tattiche”. Prandelli parla anche della coppia Balotelli-Cassano: “Innanzitutto Mario sta bene, in forma straordinaria. Per quanto riguarda Antonio ho sempre detto che tra le linee fa giocare bene la squadra, ha la capacità di velocizzare l’azione e penso che se decideremo di giocare con lui e una punta centrale non avremo problemi”. Stefano Grandi