Mondiali / Italia, Prandelli: E’ la gara più importante della mia vita

La partita della verità è domani. L’Italia è col fiato sospeso in vista dello scontro con l’Uruguay: dentro o fuori, senza alternative ed anche se gli azzurri hanno il vantaggio di due risultati su tre, visto che il pareggio li qualifica agli ottavi, la sensazione è che ad aver paura sia soprattutto la nazionale di Prandelli. Il ct nella conferenza di vigilia non vuol svelare le carte e non conferma il passaggio alla difesa a tre: “Non vogliamo dare vantaggi agli avversari e credo che neanche loro daranno la formazione. E’ una vigilia difficile, è la partita più importante della mia carriera professionale e non la posso paragonare ad altre ma al momento dei sorteggi avremmo firmato tutti a giocarci la qualificazione all’ultima partita. Dobbiamo fare pensieri positivi”. Anche se non lo dice l’Italia dovrebbe giocare con il blocco-Juve in difesa e con Balotelli e Immobile in attacco ma il ct pensa anche alla psicologia del gruppo: “Ho detto a tutti di credere alla qualificazione, siamo concentrati per vincere la partita. Per quanto riguarda Immobile è un attaccante moderno che attacca la profondità e ha il senso del gol, è una punta moderna che aiuta la squadra. Oggi devi avere queste caratteristiche e in prospettiva può essere un giocatore completo”. I pericoli si chiamano soprattutto Suarez e Cavani: “E’ una delle coppie più forti dei mondiali, non danno punti di riferimento e hanno senso del gol, dovremo essere bravi a concedere loro poche opportunità”. Prandelli non teme cali fisici e spiega: “I dati ci danno risultati molto buoni, abbiamo recuperato energie fisiche e sono convinto che anche a livello nervoso siamo pronti. Non pensiamo al pareggio, non ne siamo capaci. Non vorrei vedere la squadra subire al pronti via, se dovesse capitare dovremo contrattaccare subito”. In generale il ct azzurro dice: “In questo Mondiale vedo tanti gol, è un torneo molto equilibrato ma per noi conta solo quello che succederà domani: l’atteggiamento propositivo e la forza e il coraggio di ripartire e cercare il gol”. Anche Pirlo era presente alla conferenza: “C’è l’entusiasmo di vincere una partita così importante, è paragonabile a una semifinale di Champions. Non sono preoccupato, sono consapevole che è un gara fondamentale ma sappiamo che dipende tutto da noi. Uscire sarebbe una grande delusione per me, per la squadra e per tutta la nazione ma ci stiamo preparando perché non accada. Speriamo di vedere un’Italia diversa da quella che ha perso con la Costa Rica, vogliamo imporre il nostro gioco e vincere. Nessuno gioca per il pari e neanche noi lo faremo domani”. Stefano Grandi