Mondiali, Camerun con grana-premi: boicottato viaggio in Brasile

Continua ad essere esplosiva la situazione del Camerun in relazione al caso dei premi per la partecipazione ai Mondiali. Dopo un lungo tira e molla i giocatori hanno deciso di boicottare la partenza, prevista per oggi, e non sono saliti sull’aereo che avrebbe dovuto portarli in Brasile. La nazionale camerunense minaccia di rimanere a Yaoundè se non si risolverà il problema: o verranno pagati subito o potrebbero non prendere parte alla competizione. Già prima dell’amichevole con la Moldavia c’era stata una tensione fortissima per la medesima ragione. Alla fine il match si è disputato ma diversi big come Eto'o e Choupo Moting non hanno partecipato e al termine della partita i giocatori hanno lasciato il terreno di gioco in segno di protesta senza ascoltare il discorso di saluto delle autorità locali, come previsto dal programma. Il caso dura da tempo, lo scorso 23 maggio i giocatori decisero di sospendere lo sciopero annunciato per disputare l’amichevole con la Germania (finita 2-2) nella speranza di trovare un accordo con la federazione ma la forbice tra domanda e offerta è ancora larghissima. Il Camerun tra soli sei giorni dovrebbe debuttare ai Mondiali contro il Messico. C’è anche il precedente del 2002 quando prima dei Mondiali in Corea e Giappone la nazionale del Camerun rimase chiusa in albergo ed accettò di partire solo dopo che le promesse economiche furono mantenute. Stefano Grandi