18/03/2014 13:52
Giocano in difesa gli organizzatori del Mondiale del 2022 in Qatar. Un'assegnazione che ha da subito fatto discutere perchè legata molto più a pressioni economiche che a vere e proprie circostanze di "colonizzazione" calcistica. Tesi avvalorata dallo scandalo che sta investendo l'ex vicepresidente della Federazione internazionale, Jack Warner, reo secondo le accuse di aver intascato cospicue tangenti per dirottare voti e assegnazione della rassegna iridata.
Gli organizzatori di Qatar 2022 si sono affrettati a dichiarare di essere ''all'oscuro di qualsiasi accusa collegata a rapporti commerciali tra privati'. Iil comitato di candidatura per i Mondiali 2022 ha rispettato rigorosamente le norme della Fifa e del suo codice etico''. Resta il fatto che anche l'Fbi sembra stia indagando su Warner con l'ipotesi di corruzione.