29/03/2022 11:03
Le immagini in cui tranquillizzava tutti in collegamento con una trasmissione televisiva - "Il gol alla Macedonia arriverà, lo faremo nei supplementari" - pochi minuti prima che Trajkovski spegnesse il sogno mondiale dell'Italia hanno fatto il giro del web. Luciano Moggi, però, ha un'altra certezza granitica, ribadita in più circostanze: quella secondo cui la crisi del calcio italiano ha avuto inizio con Calciopoli. Concetto sottolineato anche nell'editoriale scritto per il quotidiano Libero:
“È dal lontano 2006 che stiamo soffrendo, da quando in quel di Berlino l’Italia vinse il titolo mondiale imbottita di giocatori juventini, quando la Juve era il volano del calcio nazionale. Poi qualcuno, a cui la squadra bianconera era poco simpatica, volle toglierla di mezzo con l’accusa di magheggiare sui campionati e, nonostante la sentenza del processo sportivo raccontasse «campionato regolare, nessuna partita alterata», radiò addirittura i suoi dirigenti, colpevoli di non aver commesso illeciti al contrario di altri, i cui illeciti furono scoperti solo quando erano andati in prescrizione e quindi non più perseguibili. Chissà il perché del ritardo… Da quel momento a pagarne le conseguenze è stato il calcio italiano, essendogli venuto a mancare l’apporto dei giocatori juventini: l’Italia al Mondiale, infatti, è stata eliminata due volte al primo turno e due volte non si è qualificata”.