Mls, Insigne come a Napoli: fronda contro il coach, Bernardeschi fatto fuori

Atmosfera infuocata in Mls per il Toronto ultimo in classifica e bufera anche sui due italiani in squadra, Bernardeschi e Insigne. L'ex Juve è stato clamorosamente messo fuori squadra da Bradley, in vista del match casalingo di oggi contro il DC United, dopo aver aveva parlato di una squadra "senza un'idea di gioco", non preparata in allenamento, con giocatori che non sapevano "come passare il pallone" l'ex Napoli invece si è messo contro il tecnico in maniera diretta diventando promotore di una ribellione, come in un certo modo fece anche a Napoli ai tempi di Ancelotti. Lo rivela The Athletic

Lunedì scorso, due giorni dopo la sconfitta in Texas con l'Austin, un gruppo di senatori della compagine si è riunito in teleconferenza nel giorno libero dagli allenamenti. La call, secondo fonti informate direttamente dai giocatori intervenuti, comprendeva 9-10 calciatori ed era guidata dai due più pagati della squadra, ovvero gli italiani Insigne e Bernardeschi. L'oggetto di questo autoconvocato ‘comitato di crisi' era  forzare la cacciata del tecnico Bradley. Secondo diverse fonti presenti, martedì Bradley ha incontrato il comitato direttivo della squadra, per discutere su come gestire lo sfogo di Bernardeschi post Austin. Dopo quell'incontro, si è riunita l'intera squadra in spogliatoio.

Lì Bradley ha affrontato Bernardeschi riguardo alle sue dichiarazioni del sabato precedente. Il toscano inizialmente ha detto di non avere nient'altro da aggiungere, ma quando è stato sfidato ulteriormente dal tecnico, ha ribadito le sue critiche sul piano del gioco e della preparazione tattica. Dopo qualche giorno di riflessione, si è dunque arrivati alla decisione di ieri del tecnico di fare fuori Bernardeschi dalla gara di oggi col DC United. Una fonte ha rivelato che nello spogliatoio alcuni giocatori non sentono di poter parlare apertamente quando è presente il capitano Michael Bradley, che è il figlio dell'allenatore.