30/12/2023 08:54
Si sofferma sul momento del Milan Mauro Suma nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali
E la Superlega no, perchè c'è il ricatto. E lo Stadio no, perchè c'è Monguzzi. E il Decreto crescita no, perchè c'è il "grillo" parlante. Tutto no, sempre no. E così è difficile andare a competere in Champions League contro le big europee che hanno un mondo di ricavi e di stadi in mano, tutto spudoratamente dalla loro parte.
ad esultare sono i sindacalisti italiani e gli agenti italiani. Che non ne potevano evidentemente più dell'oasi di libertà che ci si era costruiti. Sapete cos'è il mercato italiano? Gli scambi fra amici, fra alleati di Lega, le operazioni sempre fra una società e l'altra e il solito meccanismo. Quelle per cui se Milan, Inter e Juve vogliono in giocatore da un club italiano, a solo pronunciarne il nome costa 20 milioni, se fai anche il cognome il prezzo sale a 40. Ma se poi sono le altre a chiedere alle solite tre un giocatore, eh beh no dai prestito, e le solite tre devono anche contribuire all'ingaggio. Leggo e percepisco, in giro, social soprattutto, un tentativo subdolissimo di sminuire i mega problemi di altri con la situazione del Milan. Chiuda la bocca per sempre chi pensa che il Milan sia in vendita o oggetto di aste. Il Milan, a maggior ragione, visto il contesto di cui parlavamo prima, cerca possibili collaborazioni o investimenti per fare crescere il club. Il Milan ha il bilancio in attivo, non in passivo. Il Milan non ha esposizione debitoria, punto e non vado oltre.