Milan sorridi: se queste sono Juve e Roma sognare si può

Giovarsi delle disgrazie altrui non è mai bello ma in estate sognare è lecito e dopo un'ubriacatura di acquisti il Milan si guarda attorno e vede che ancor prima di giocare in campionato il gap con le grandi sembra già ridotto. La pre-season rossonera è stata costellata di soddisfazioni, effimere come il 4-0 al Bayern, o imprescindibili come il passaggio di turno contro i rumeni del Craiova ma in attesa dell'attaccante (e magari anche del centrocampista) che verrà si comincia a guardare anche la griglia di serie A. A Montella serve solo un po' di tempo per assemblare una squadra rinnovata ex novo, per insegnare il suo calcio ai tanti nuovi e conoscere meglio le caratteristiche dei suoi giocatori ma questo tempo forse c'è e ci sarà. Perchè a vedere come stanno le altre big non è peccato sognare in grande. Le prime due della classe della scorsa stagione hanno già il fiato corto: la Juve senza Bonucci (e Dani Alves) e con quel De Sciglio che nessuno pare rimpianga più a Milano, fa acqua, mentalmente sembra rimasta a Cardiff e fisicamente è giù di corda, la Roma sta messa ancora peggio, senza l'icona Totti, senza Salah e con poche idee chiare: il crollo col Celta Vigo testimonia che passi indietro ne sono stati fatti eccome. Sì, c'è il Napoli di Sarri e l'Inter che però è ancora un punto interrogativo ma a sei giorni dall'inizio del campionato come si può estromettere il Milan dalla lotta al vertice? Montella, e va capito, è sempre stato cauto ma già prima della sosta si potrà capire se l'asticella rossonera si può alzare o meno. In apnea queste ultime settimane di agosto, c'è il doppio confronto con lo Shkendja per accedere alla fase a gironi di Europa League e le due gare di campionato con Crotone in trasferta alla prima giornata e e domenica 27 sera a San Siro con la seconda di campionato contro il Cagliari. Poi sarà ora della prima sosta per le nazionali, break utile per fare un primo bilancio di stagione e proseguire l'inserimento - tattico e atletico - dei tanti volti nuovi, ma queste 4 gare già possono dire molto sull'obiettivo del Milan. Che guarda la Juve senza quel Bonucci oggi rossonero e sorride un po' di più.