12/05/2023 07:54
Non si sofferma solo sul Milan Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali:
Alcune dichiarazioni dopo la prima semifinale mi hanno sorpreso: il Milan che non parla di arbitri neanche quando subisce torti macroscopici, lo fa dopo una serata così devastante dove lo spagnolo Manzano ha inciso poco o nulla (e alla fine l'errore più grosso, il rigore regalato ai nerazzurri, lo ha cancellato grazie al VAR). Domanda a Paolo Maldini nel prepartita di mercoledì: il Milan è pronto per rimanere a questo livello? "Secondo me no". Un chiaro monito, se non proprio un SOS, destinato a dare al prossimo mercato uno colpo d'ala deciso e netto: servono come il pane qualche cessione, un centravanti, un centrocampista, un esterno e un terzino. Fatti e finiti.
Il mercato è una strana bestia, dove il genio di oggi è lo stesso che aveva portato a Napoli Malcuit, Verdi, Ounas, Rog e che un anno ingaggiò il solo Ancelotti come top-player, ma che poi ha scoperto Khvaratskhelia, Kim, Anguissa, Lobotka eccetera. Tanto per citare un esempio. Ti va bene con Maignan, Kalulu, Tomori, Theo, Bennacer, Tonali, Leao, toppi con Vranckx, Dest, Adli, Origi e aspetti ancora CDK. Ricordo bene che per 2 anni consecutivi i tastieristi rossoneri imploravano Belotti e Renato Sanches... Spariti da radar, nel frattempo. Lo scouting del Milan è preparato ed efficiente, non si possono invidiare né i Giuntoli né i Marotta, ma qualcosa di più alto nell'estate 2023 bisognerà fare a prescindere. Maldini ha ragione.