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Milan, Seedorf: Non sono arrogante, ho ascoltato anche lo sfogo dei tifosi

16/03/2014 18:36

Milan, Seedorf: Non sono arrogante, ho ascoltato anche lo sfogo dei tifosi |  Sport e Vai

Prima di presentarsi a stampa e tv Clarence Seedorf si è fatto attendere per oltre un’ora. Un tempo impiegato a parlare prima alla squadra e poi ai tifosi esasperati che contestavano dopo l’ennesima delusione. Il Milan ha rimediato un’altra sconfitta, la quarta di fila tra campionato e coppe, ed ora anche quel lumicino di speranza di poter rientrare in gioco per l’Europa League sembra sfumato. Non perde l’aplomb però il tecnico olandese che rigetta l’etichetta di arrogante ed invita l’ambiente a reagire. Che sia anche lui in bilico non è prioritario, Seedorf si dice pronto a rimettersi a lavorare per eliminare i (tanti) difetti: “Sono sempre situazioni delicate queste. L’incontro con i tifosi è stato molto pacifico, nulla di particolare, tutti vogliamo il bene del Milan. E’ normale che dopo due anni di sofferenze i tifosi vogliano esprimersi, ma è stato un incontro positivo. C’è grande rispetto per la maglia da parte di tutti, per questo vogliono farsi sentire. Ascoltarli tante volte aiuta noi e aiuta loro. La nostra squadra è pronta a reagire, sappiamo cosa dobbiamo fare”. Non è la prima volta in carriera che ha a che fare con situazioni del genere: “Ho vissuto delle situazioni simii sia all'Inter che al Botafogo. Dopo l'Atletico Madrid e la Juventus ci hanno applaudito, sanno che ci stiamo impegnando. E' chiaro però che i risultati sono essenziali, ma la motivazione della loro contestazione è più profonda". Il Parma è stato padrone del campo per larghi tratti della gara: “Abbiamo sbagliato ancora una volta la alcune letture della partita, ci lavoreremo. L’impegno c’è ogni giorno in allenamento e ogni volta che scendiamo in campo, stiamo davvero dando tutto quello che abbiamo ma c’è bisogno di tempo e magari di un pochino di fortuna. Dopo il primo tempo ho chiesto ai ragazzi di crederci, di non sentirsi già sconfitti nonostante fossimo rimasti in dieci. Sul 2-2 dovevamo stare più attenti, subiamo troppo i contropiedi. Io osservo tutti i giorni i miei ragazzi, la squadra che ho messo in campo era quella giusta, mi dispiace sia andata così”. Al gioco al massacro di cercare i responsabili non ci sta: “Io difenderò questi colori ogni giorno e per sempre, inutile puntare il dito o cercare i colpevoli. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare tantissimo, la cosa fondamentale è l’impegno e l’attenzione. Paghiamo cari tutti gli errori, ora cercherò di tirare fuori il meglio da tutti i giocatori fino alla fine della stagione.  Non ha nessuna importanza cosa è successo prima, adesso dobbiamo solamente risolvere il problema lavorando tanto. Quando le cose girano male si fa fatica a raddrizzarle, per questo motivo è fondamentale massimo impegno ed un po' più di attenzione, anche perchè stiamo pagando cari tutti gli errori. Sono sicuro che costruiremo una squadra competitiva per il prossimo anno. Accetto le critiche di tutti, lavoro duramente e con grande serietà, non mi sembra di aver mai peccato di arroganza. Se ho delle certezze è perché sono 22 anni che sono nel mondo del calcio e certe cose non cambiano mai, ma non è mancanza di umiltà, dimostro sempre la mia obiettività”.

 Stefano Grandi

 


Tags: milan parma tifosi europa league Seedorf contestazione

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