12/02/2024 10:59
Si preannuncia un'assemblea di Lega infuocata oggi a Milano. Un antipasto lo offre il presidente del Milan Paolo Scaroni, intervenuto a Radio anch'io sport su RaiRadio1
«Noi vediamo due disallineamenti tra le istituzioni e gli interessi dei club. Il primo è tra la Lega nel suo insieme e la federazione. Noi della Lega Serie A, che finanziamo l’intero gioco del calcio italiano, abbiamo il 12% del potere all’interno della Federazione. Questa è un’anomalia, frutto della legge Melandri, che ci crea un senso di frustrazione perenne. La nostra voce all’interno della FIGC è flebile mentre dovrebbe essere forte, fortissima, visto che paghiamo tutti i conti del calcio italiano».
«Il secondo è stato impropriamente definito tra piccole e grandi squadre – prosegue il presidente del Milan -. In realtà noi club che giochiamo le competizioni internazionali e che abbiamo tanti giocatori chiamati dalle nazionali, lamentiamo le troppe partite. I calciatori giocano le coppe europee, le partite della nazionale, la Coppa Italia e il campionato. Tutto questo porta a un carico di partite che diventa insopportabile e che è causa di tanti infortuni».
Su un campionato a 18 squadre: «Non so come funzionerà alla fine, verrà dibattuto oggi, mi auguro si arrivi a una soluzione. Lo abbiamo già avuto il campionato a 18 squadre, anzi lo ricordo anche a 16. Vogliamo evitare le troppe partite. Giochiamo troppo, è un tema anche per la salvaguardia dei nostri giocatori, che sono il nostro patrimonio».