Milan, Romagnoli: "La mia valutazione non mi pesa, come la 13 di Nesta"
21/08/2015 09:32
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Mi è bastato un sms per seguire Mihajlovic”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Alessio
Romagnoli racconta il suo trasferimento dalla Roma al
Milan, il più discusso del mercato estivo, considerati i 25 milioni spesi dai rossoneri per un difensore reduce dalla sua prima annata in Serie A.
“La mia valutazione è una responsabilità in più, ma non ci faccio caso”, spiega Romagnoli, che è lapidario quando si parla dei motivi del suo addio ai giallorossi. “
Perché non sono rimasto a Roma? Per diversi motivi. E io e il club abbiamo preferito dividere le nostre strade. Sarei rimasto se Garcia mi avesse offerto una maglia da titolare? Penso di no. E poi le promesse non contano. Contano i fatti”.
Al Milan Romagnoli si è subito ambientato. Non solo: ha mostrato coraggio accettando di indossare la maglia numero 13, quella di Alessandro
Nesta, un idolo per tutti i tifosi rossoneri.
“Questa maglia non mi pesa, l’ho chiesta subito perché Nesta era il mio idolo. Ho pensato a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità".
Sinisa Mihajlovic è stato l’uomo che ha spinto per averlo al Milan. Romagnoli ha parole al miele per il tecnico serbo.
“Qui l’ho trovato migliorato, sotto tanti punti di vista. Umanamente è sempre lo stesso: ti rispetta e ti dice le cose in faccia. Per quanto riguarda il campo, è cresciuto molto. Mi riferisco alla costruzione delle nostre giocate e allo studio degli avversari”. E nel gioco dei rossoneri l’apporto di Romagnoli sarà fondamentale, non solo in fase difensiva. Mihajlovic ha voluto l’ex Roma e Sampdoria anche per le sue qualità nell’impostare la manovra offensiva. “
Da piccolo volevo fare il centrocampista - confessa Romagnoli
-. Avevo dentro questo gusto di giocare il pallone. Impazzivo per Zidane, per il suo modo unico di toccare la palla: guardavo sempre Zizou. Poi Tovalieri, nelle giovanili della Roma, mi spostò in difesa. C’erano solo centrocampisti e attaccanti, io ero tra i più alti e mi arretrò”.
Con Romagnoli, il Milan ha accorciato le distanze dalla Juventus, favorita per lo scudetto. Secondo il difensore, inoltre, non c’è distanza con le altre big della Serie A. “
La Juve è in pole position per lo scudetto, il Milan insegue insieme a Roma, Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina".
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