Milan, Pioli vuota il sacco su rientri di Ibrahimovic e Maignan

La medicina è una sola: vincere. Giocando come, stavolta, importa meno. Per ritrovare fiducia e autostima e non perdere il treno verso la zona-Champions il Milan ha bisogno innanzitutto dei tre punti domani nell'anticipo contro il Torino. Pioli non ci gira attorno nella conferenza di vigilia. Il tecnico rossonero ripete due volte che le critiche nei suoi confronti sono esagerate

Sono concentrato, positivo e sereno per quello che vedo dai miei giocatori. Non credo interessi come sto io, quello che interessa è come giocherà il Milan. Momenti così capitano nel calcio, bisogna continuare a credere nei miei giocatori e nel lavoro che stiamo facendo.  Siamo partiti per rivincere il campionato, ma così non sarà. Da domani inizia un nuovo campionato e noi puntiamo ad arrivare tra le prime quattro.

Sacchi ha parlato addirittura di due anni buttati con l'abiura al modulo dello scudetto per passare al 3-5-2

"non ci sono sistemi di gioco vincenti ma conta solo l'applicazione,  un allenatore deve fare le sue valutazioni, ci manca la costruzione dal basso e una difesa più solida. Le critiche sono sempre esagerate quando alleni il Milan, non posso aspettarmi dei complimenti ma non sto rinnegando affatto il passato"

Col Torino non giocherà ancora Ibra

"E' stato un grande motivatore e un grande giocatore, speriamo possa essere presto entrambe le cose ma ora l'autonomia è quasi nulla, domani sarà con noi perché vuole starci vicino. Non ho rimpianti per non averlo inserito in lista Champions, neanche lui ne ha, non può dare garanzie di continuità, poi magari tra un mese o un mese e mezzo si vedrà.".

Diverso il discorso su Leao, in panchina nelle ultime due gare: "Leao un giocatore importante per me e per la squadra e lui lo sa, è rientrato dal Mondiale ed abbiamo stabilito un piano per lui ma ha dovuto giocare subito a Salerno per le emergenze, sta bene, poi come tutti è più felice quando gioca rispetto a quando non gioca".  Tatarusanu infine non sembra dare garanzie tecniche, perché non è stato preso un altro portiere lo spiega però il tecnico: "La scelta è stata mia e dello staff tecnico perché abbiamo fiducia in Tatarusanu e contiamo di riavere presto Maignan"