Milan, Pioli: Sì a Ibra-Giroud. Ad Anfield con convinzione

Intervistato a Biella durante l'evento Campioni sotto le stelle, il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha toccato diversi temi interessanti, a paritre dal ricordo di quanto accaduto a Christian Eriksen durante l'Europeo:

Ho provato una grande ansia per Christian e il fatto che in campo ci fosse Kjaer mi ha reso più partecipe. Quello che ha fatto Simon non è una cosa da tutti i giorni. Non avevo dubbi sulle sue qualità umane, ma la sua lucidità è stata una cosa incredibile. Lì per lì ho temuto il peggio, poi è stato un grande sollievo. Ne abbiamo parlato tanto durante quel periodo, adesso no perché credo che anche lui abbia bisogno di superare questo momento insieme al suo migliore amico. Ora parliamo di altro e cerchiamo di dimenticare.

Poi, in merito al rapporto con Ibrahimovic e alla possibilità di vedere lo svedese in campo con al fianco Giroud, Pioli spiega:

Come sta Ibra? Spero di riaverlo con la Lazio e ci sono possibilità concrete che sia così. Ibra con Giroud? Sono grandi giocatori con caratteristiche diverse. Olivier ci permette di avere in campo un punto di riferimento per la profondità e in area. Zlatan ormai è un regista offensivo, gli piace toccare più palloni e non stare fermo dentro l'area. Credo che quando saranno tutti e due al 100%, e mi auguro sia presto, si possa provare a farli giocare insieme. Credo si possa fare.

Infine, sul prossimo esordio in Champions League in quel di Anfield contro il Liverpool, Pioli rivela:

La cosa strana è che il Milan giocherà ad Anfield per la prima volta nella sua storia, non lo sapevo. L'emozione sarà sicuramente forte. Entreremo in uno stadio famoso per la passione e il calore dei tifosi. Però, è anche vero che, dopo quando arrivi lì, quello che conta è il campo. L'anno scorso abbiamo giocato a Manchester in uno stadio fantastico che ci impressionato anche senza tifosi, quindi immagino cosa possa essere a Liverpool. Credo sarà una sfida molto stimolante e bella da affrontare. Il Milan torna in Champions con entusiasmo, dobbiamo pensare alle partite difficili come a delle grandi opportunità. Se giochiamo con convinzione, anche il più grande ostacolo si può superare.