Milan, Pioli: Non siamo da scudetto. Il mercato? Ci sono delle esigenze, il club lo sa

Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, Stefano Pioli tira il fiato con il successo in casa del suo Milan contro la Roma per 3-1. Al termine del match il tecnico ha così commentato ai microfoni di DAZN:

Sul 2-1 si erano riaperti i giochi, la devi chiudere. Ma l’abbiamo gestita bene, il terzo gol ci ha dato serenità per il finale. Gli esterni d'attacco hanno fatto il lavoro che gli avevamo chiesto. Noi facciamo lavorare tanto i terzini, Calabria ha lavorato tanto. Gli esterni sono stati aggressivi sui terzi loro, abbiamo provato ad aspettarli di più per non concedergli profondità. Possiamo fare meglio la fase difensiva, sull’episodio da rigore non abbiamo assorbito bene il movimento di Pellegrini. In campo tatticamente siamo stati equilibrati.

In corsa per lo scudetto? No, no, toglieteci. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Abbiamo fatto un discreto girone d’andata ma dobbiamo migliorare quello di ritorno. 39 punti non sono pochi ma dobbiamo migliorare, già dalla prossima partita complicata ad Udine. Visto quelli che ci siamo detti tra noi quest’estate potevamo avere qualche punto in più. Paghiamo il periodo in cui abbiamo raccolto due punti con Juventus, Napoli, Udinese e Lecce. Ora dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare in futuro, ci sono tante partite, abbiamo due competizioni in cui possiamo dire la nostra.

Sul mercato e il possibile arrivo di un difensore in questa sessione, Pioli ha spiegato:

Il club sa che ci sono delle esigenze, sta lavorando. Mancano due settimane, vedremo se ci saranno delle opportunità da cogliere per riempire qualche buco.

E sulle critiche ha aggiunto:

Non sono né preoccupato, né infastidito, né permaloso su certe critiche. Le aspettative ce le siamo alzati da soli, quindi è normale che ci aspetta sempre il massimo. Quando non raggiungi certi obiettivi ci sono le critiche, ma devi continuare a lavorare con serietà. La stagione è lunga.

A MilanTV ha poi lodato il lavoro di Gabbia su Lukaku:

È ancora un po' presto perché è tornato da poco e quindi deve prendere forma e condizione, ma lo farà. Oggi è stato bravo come tutti i ragazzi in campo, però sono molto soddisfatto di Matteo perchè l'ho voluto e credo in lui.