Milan, Pioli a tutto campo: dai fuoriclasse ai collaboratori

Stefano Pioli, allenatore del Milan, è stato protagonista di una chiacchierata con l’allenatore della Virtus Bologna di pallacanestro, Sergio Scariolo. Una conversazione incentrata non solo sul calcio, ma sul concetto di gestione di un grande gruppo, anche di campioni; i punti di contatti tra le due discipline e l’impatto che ne scaturisce anche da un punto di vista fisico.

Nella gestione dei fuoriclasse credo che la difficoltà sia soprattutto dei compagni, non tanto la nostra. Hanno una competitività così forte, interiore, che non è difficile allenarlo. E’ più il rapporto che si crea con gli altri. Quello che fai tu con il campione può creare qualche situazione un po’ al limite. Ma alla fine la differenza la fa sempre l’intelligenza delle persone del gruppo che alleni. Il problema è quando trovi giocatori normali che invece pensano di essere qualcosa in più.

Pioli rilancia l’idea del timeout anche nel mondo del calcio per avere la possibilità di comunicare maggiormente con i propri giocatori.

Mi piacerebbe parlare di più in partite, io sarei per l’introduzione del timeout anche nel calcio. Poi sarei anche per il tempo effettivo. I miei collaboratori? Da loro voglio proposte, idee ma poi decido io. Ma soprattutto voglio che mi propongono qualche di diverso dalle mie idee. Mi piace vedere le proposte che mi portano, mettere tutto insieme e poi prendere una decisione finale.