Milan, paradosso Brahim: più gioca bene, più costa riscattarlo

È la legge non scritta del calcio, il paradosso di chi è in prestito con diritto di riscatto: più gioca bene, più la sua quotazione aumenta, meno è probabile che dall'altra parte "accettino" di praticare uno sconto sul suo cartellino. Lo sa bene il Milan, che si gode lo straripante momento di forma di Brahim Diaz ma che sa bene come, adesso, sia diventato quasi impossibile che il Real, che pure è un club amico, accetti di scendere al di sotto della soglia di 25 milioni pattuiti per riscattare lo spagnolo in vista del prossimo anno. I numeri sono confortanti, per Diaz. Sei gol e quattro assist in questa stagione, meglio di quella passata, coronata dalla conquista dello scudetto. Adesso è in Champions che il Milan sta facendo le cose migliori, una vetrina internazionale che sta aumentando l'interesse attorno allo spagnolo. Come scrive il Corriere dello Sport, "si parla nello specifico di un interesse dell'Arsenal: Mikel Arteta, allenatore spagnolo dei Gunners, ha avuto Diaz al City quando era secondo di Guardiola e vorrebbe tornare a lavorarci insieme". Insomma, l'asta è aperta. E al Milan le valutazioni sono in corso.